"Seguendo la volontà dei cittadini, ho chiesto alla Metrocittà di valutare la messa a punto di un percorso ciclo-pedonale alternativo per permettere l’attraversamento del fiume durante i lavori che interesseranno il ponte. Un’ipotesi difficile da attuare, ma la mia iniziativa era un atto dovuto nei confronti della cittadinanza". Lo ha fatto presente il sindaco Giovanni Campatelli a proposito dell’operazione di adeguamento sismico e funzionale del Ponte sul fiume Elsa lungo la SP64 che partirà nel 2025. L’argomento è approdato in consiglio comunale la scorsa settimana, a seguito di una serie di quesiti presentati dallo stesso gruppo di maggioranza. Il cantiere dovrebbe iniziare nel maggio del 2025 e l’interruzione del ponte dovrebbe durare circa sette mesi. Il sindaco ha fatto sapere di essersi attivato con la Metrocittà per chiedere una soluzione aggiuntiva allo stanziamento di 100mila euro per il trasporto pubblico locale già concessa: l’idea era in sostanza prevedere una piattaforma mobile temporanea che consentisse di attraversare comunque l’Elsa e garantire il collegamento diretto fra Certaldo e i centri abitati di Badia a Elmi e Badia a Cerreto (nei comuni di San Gimignano e Gambassi). Una soluzione che, secondo una prima stima comunicata dagli uffici della Metrocittà al Comune, costerebbe 250mila euro. Sulla base di una prima analisi costi-benefici quindi, difficile che la proposta si concretizzi. "La Metrocittà ha fatto sapere che i lavori inizieranno a fine anno scolastico – ha concluso Campatelli – e andranno avanti soprattutto durante l’estate. L’obiettivo è minimizzare l’impatto della chiusura temporanea del ponte".
CronacaLavori e chiusura del Ponte sull’Elsa. Il sindaco scrive alla Metrocittà: "Costruite un percorso alternativo"