Empoli, 12 settembre 2024 – L’annuncio lo ha fatto nei giorni scorsi su un post affidato al suo profilo social, la sostanza dell’annuncio la ribadisce di persona: per Laura Mannucci (nella foto in alto a destra) l’assessorato con deleghe allo sport, transizione ambientale e qualità della vita (ma non solo quelle) è un compito che richiede la sua completa attenzione e non si concilia con lo svolgimento della sua professione di ostetrica. Quindi, dopo aver riflettuto attentamente, ha preso un periodo di aspettativa e si dedicherà a Empoli e ai suoi cittadini in modo esclusivo.
Deleghe importanti, le sue. Quella allo sport vive un momento impegnativo, con la questione dello stadio, la costruzione della nuova pista di atletica, per non parlare dei problemi della piscina.
"Quella della discussione sullo stadio è una delle primissime cose a cui stiamo lavorando. Lo stadio raccoglie vari sport oltre al calcio: atletica, ginnastica artistica e judo, vogliamo che le società sportive restino nello spazio sotto la maratona, dove sono le palestre in cui attualmente si esercitano gli sportivi".
E per la pista di atletica?
"Anche quella è una grande ’partita’, che va in parallelo con quella dello stadio. Ho fatto un sopralluogo di recente e la pista di atletica non è messa bene. E’in uno spazio dove c’è molto movimento, è usurata e gli atleti che la usano sono sacrificati. Avere una nuova pista servirà e molto".
I tempi?
"E’ presto per parlare di tempi precisi. Il primo passo che faremo sarà il controllo degli eventuali residui bellici e sarà fatto a breve. Vigileremo sui tempi, affinché la società di atletica abbia lo spazio pronto il prima possibile e comunque in tempi utili per quando lasceranno lo stadio. Tutto questo al netto degli inconvenienti. L’affidamento dei lavori c’è stato e quindi siamo già a un buon punto".
E per quanto riguarda la piscina?
"E’ l’altro tema sul tavolo. Ai primi di luglio, il ministro Andrea Abodi è venuto e ha visto la struttura. Ci sono fondi ministeriali, per esempio quelli di ’sport e salute’, e proveremo tramite il ministero a trovare risorse finanziarie, perché la piscina è una struttura vecchia che ha bisogno di una ristrutturazione importante. Ci vogliono fondi sostanziosi e il Comune, al momento, non li ha. Stiamo parlando con tutti gli interlocutori possibili per reperirli, anche i privati".
Settembre è un periodo di grandi ripartenze per il mondo dello sport, come sta procedendo?
"C’è l’affidamento delle palestre scolastiche alle società sportive che viene fatto in questi giorni. Un puzzle non semplice da comporre, perché tutte devono avere uno spazio dove organizzare gli allenamenti degli sportivi".
Di quali numeri stiamo parlando?
"Le palestre a disposizione sono quelle delle scuole Vanghetti, Busoni (grande e piccola), Ponte a Elsa (le due scuole), il liceo Pontormo e il liceo Fermi, a fronte di una decina di società che gravitano su queste palestre. Gli spazi sono concessi dopo le 17, perché prima ci sono le scuole, e si possono far utilizzare fino alle 22/23, ma non oltre. Le società sportive, infine, hanno una responsabilità diretta nell’uso delle palestre e gli accordi hanno valenza annuale, quindi a fine agosto, ogni anno, si ricomincia".
Per la comunità empolese è una sorta di debutto: come è nato l’assessorato alla qualità della vita?
"Questo è un assessorato dove c’è ancora molto da creare, ma che si muove sulle due macro aree di mia competenza: lo sport e la transizione ecologica. L’obiettivo è realizzare situazioni e servizi per i cittadini che siano integrati al meglio con lo scopo ultimo di migliorare, appunto, le condizioni di vita della comunità".
Un esempio pratico?
"Il 16 ottobre parteciperemo alla giornata mondiale dell’alimentazione e lo faremo all’insegna del benessere e della sostenibilità ambientale raggiunti attraverso il cibo. Vorrei riproporre tutti gli anni questa iniziativa, dando sempre un taglio di osservazione pratica diversa per quanto riguarda l’alimentazione e che si rifletta in positivo sui nostri stili di vita".