
Mamma e neonato sono stati trasportanti all'ospedale San Giuseppe
Empoli, 2 giugno 2020 - Il primo pianto lo ha fatto sull’ambulanza della Pubblica Assistenza di Santa Croce sull’Arno, per una sera nell’insolita ‘veste’ di sala parto. Lì il piccolo, terzogenito di una coppia di Santa Croce sull'Arno, ha deciso di venire alla luce nella serata di domenica 31 maggio. Erano le 20 in punto quando il bambino è nato nel mezzo di soccorso in sosta provvidenziale alla rotatoria nei pressi dell’uscita di Ponte a Elsa, della Fi-Pi-Li. Ad assistere la mamma, un infermiere del 118 Empoli diretto da Alessio Lubrani, Silvano V..
Quasi trent’anni di carriera alle spalle fra pronto soccorso e 118, l’infermiere empolese non si è perso d’animo e, quando la mamma gli ha fatto capire che era arrivato il momento, l’ha aiutata. Momenti di grande responsabilità e preoccupazione. La situazione si è mostrata più complessa del previsto: il neonato aveva il cordone ombelicale intorno al collo. L’infermiere non si è però perso d’animo e ha messo in pratica una manovra ad hoc: il piccolo si è liberato ed è nato, accolto fra le lacrime di gioia di chi si è trovato ad assistere a quell’inatteso miracolo on the road.
Emozioni senza fine per l’infermiere, alla sua prima volta da ‘ostetrico’, così come per il conducente dell’ambulanza, che ha trovato il ‘porto’ sicuro per il mezzo divenuto sala parto, e per il volontario dell’associazione, attento ad assistere Silvano V. nel far nascere il neonato. Ma dopo il lieto evento non c’è stato tempo da perdere. Mamma e bimbo sono stati portati in ospedale dove l’ambulanza è stata accolta fra gli applausi e i sorrisi del personale. Nell’aria, la felicità autentica di poter festeggiare una nuova vita dopo settimane drammatiche legate all’epidemia di Covid19. Mesi di lotta contro il ‘nemico’ silenzioso, capaci di piegare le gambe a chiunque, ma non a coloro che hanno scelto di adoperarsi ogni giorno al fianco di chi ha bisogno di aiuto. Vedi il team del 118 Empoli.
Samanta Panelli