La presidente Rizzo "Il tribunale? Ve lo auguro"

"Sembra ci siano aperture, ma la tematica è politica. Noi siamo solo spettatori"

La presidente Rizzo  "Il tribunale? Ve lo auguro"

La presidente Rizzo "Il tribunale? Ve lo auguro"

EMPOLI

Nel portare il suo saluto e contributo al convegno di ieri agli Agostiniani, la presidente del tribunale di Firenze, Marilena Rizzo, ha ricordato che ci troviamo: "In una fase intermedia importante, di riorganizzazione di principi e istituti che esistevano già, ma non erano sufficientemente sottolineati. L’interesse da tutelare è quello dei figli, non dei genitori. Il paradigma del processo - contendenti e giudice - stimola la competizione e questo nuoce ai minori se rimangono in mezzo al contenzioso fra le parti". "Mi fa piacere essere qui oggi – ha aggiunto Rizzo – perché sento questa comunità molto vicina. Vi auguro che possiate avere il tribunale come avete richiesto. Desiderare con tanto impegno e costanza di avere un presidio di legalità sul territorio significa riconoscere una grande importanza alla giustizia e questa comunità lo ha fatto e lo sta facendo ed è giusto e importante che lo vediate riconosciuto". Alla domanda se, dunque, il l tribunale a Empoli si farà, la presidente Rizzo ha risposto che: "Ho visto sulla rassegna stampa di ieri (giovedì per chi legge ndr.) che il ministro Nordio con riferimento non solo al territorio toscano ma anche ad altri territorio italiani si è dichiarato possibilista. Sembra ci siano delle aperture, ma la tematica è tutta politica e noi non possiamo che essere spettatori di questo percorso". Questo intero territorio si batte da anni per avere il tribunale... "Spero che questa lotta si concluda col raggiungimento dell’obiettivo – ha continuato Rizzo - . L’importante è che nel momento in cui si dovesse arrivare alla costituzione dell’ufficio poi vengano mandati i magistrati e il personale amministrativo. Al di là del disegno teorico dato dall’organico, lo schema organizzativo spesso non viene rispettato". Per esempio? "Anche l’ufficio del giudice di pace che avete lottato per ottenere ha un organico di cinque giudici, ma in realtà c’è un solo giudice. L’importante è che una volta raggiunto l’obiettivo di avere un ufficio di tribunale, quell’ufficio venga dotato di personale adeguato, altrimenti invece di avere una giustizia di prossimità, si ha una duplicazione di inefficienza". Sull’argomento del tribunale è intervenuto anche il presidente dell’Aaev, Gian Paolo Stefanelli che ha ricordato che l’Associazione per il tribunale di Empoli ha al suo interno tante figure professionali e sono stati compiuti passi enormi per l’ottenimento del risultato, ma ancora non basta. "Invito tutti a farne parte – ha detto Stefanelli – perché si senta forte la spinta per avere un tribunale che sia su questi territori".

Francesca Cavini