"La povertà è un problema che riguarda tutti"

L’appello di Torrini: "Sarebbe utile fare sempre più raccolte alimentari anche in più supermercati"

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"La povertà non è più un problema che riguarda i poveri, ma tutte e tutti. Che lo si voglia o no, siamo legati da un unico filo. Ce l’ha insegnato la pandemia - commenta l’assessore al Sociale di Empoli, Valentina Torrini - Per questo quando trattiamo la povertà dobbiamo avere una visione d’insieme ovvero guardare alla persona nel suo complesso e non alla singola domanda, ma anche alla famiglia e al contesto in cui vive. Questo è il vero senso dell’Emporio: è una porta a cui si bussa per chiedere un aiuto alimentare, ma si ottiene, se lo si vuole, molto di più. Al tavolo dell’Emporio, dove si esaminano le domande, ci sono assistenti sociali e associazioni, tutti quei soggetti che vivono il territorio a cui appartiene quella persona e che possono darle una mano che va oltre il cibo e che prova a rispondere alla ricerca di un lavoro, alla lotta alla solitudine". L’approvvigionamento viene garantito grazie ai soldi messi a disposizione dal Comune (230mila in 18 mesi) a cui se ne aggiungeranno altri 30mila. Anche il contributo di ReSo è importante con le raccolte alimentari e la merce recuperata dalla grande distribuzione. Da qui, l’appello dell’assessore. "Si spera che aumentino queste occasioni - dice Torrini- Sarebbe utile fare sempre più raccolte alimentari, anche in altri supermercati della città". Le associazioni coinvolte sono: le Caritas di Empoli, Ponte a Elsa, Ponzano, Caritas Parrocchia Santa Maria a Ripa, Croce Rossa comitato di Empoli, Auser Filo d’Argento Empoli, Misericordia di Empoli, Re.So, Arci Empolese Valdelsa, Vecchie e Nuove Povertà (capofila), Avo, Comune e Servizio Sociale della Sds Empolese Valdarno Valdelsa. Dalla data di apertura hanno svolto più di 3mila ore di volontariato.

Y.C.