La piaga del gioco. Bruciati interi stipendi. Apre uno sportello contro la ludopatia

Cifre da capogiro nel territorio: a Fucecchio oltre duemila euro a testa. L’allarme della Cgil: a Empoli nel 2022 sono stati inghiottiti 84 milioni. In piazza don Minzoni un punto di ascolto per contrastare il fenomeno. .

La piaga del gioco. Bruciati interi stipendi. Apre uno sportello contro la ludopatia

La piaga del gioco. Bruciati interi stipendi. Apre uno sportello contro la ludopatia

Uno sportello d’ascolto per prevenire e provare a bloccare quella che è una vera e propria piaga sociale in tutta Italia. Empolese Valdelsa incluso. Il gioco d’azzardo rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per la salute dei cittadini e non risparmia nessuno; dai giovanissimi agli over 65, il fenomeno dilaga e va contrastato. Come? Può aiutare il punto d’ascolto aperto nella sede dello Spi Cgil di Empoli in piazza don Giovanni Minzoni, rivolto ai lavoratori ma anche a pensionati e cittadini. Un servizio gratuito per tutta l’Unione dei Comuni.

Dietro il bancone, personale professionalmente preparato della cooperativa sociale Cat di Firenze. È possibile presentarsi senza prenotazione o scrivere alla e-mail [email protected]. È previsto anche un servizio online, previa prenotazione, il lunedì, martedì e venerdì dalle 16 alle 19. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di Giacolav - Interventi di Prevenzione sulle specificità dei rischi correlati al gioco d’azzardo nei contesti lavorativi dell’area Fiorentina. Titolare del progetto è Anci, ma sono tante le realtà aderenti, tra cui enti del terzo settore impegnati da anni nello studio, nella prevenzione e nella cura dei comportamenti del gioco d’azzardo. Le azioni del progetto sono svolte in collaborazione con l’Asl Toscana Centro e con l’Università degli Studi di Firenze. La Cgil insieme a Cisl e Uil, ha sottoscritto un protocollo per farsi parte attiva nel sostenere questo percorso di prevenzione e di ascolto attivando sportelli aperti a tutta la cittadinanza. A dare la misura della gravità del problema della ludopatia, sono i numeri; tra gli 11 Comuni dell’Empolese Valdelsa i valori di spesa pro capite arrivano anche a 2312 euro (è il caso di Fucecchio). Sono cifre esorbitanti, da capogiro.

Maglia nera a Empoli: i dati relativi al 2022 ci dicono che qui si sono spesi in gioco d’azzardo oltre 84 milioni di euro, il valore pro capite arriva a 1700 euro circa, più di uno stipendio medio andato in fumo. Non va meglio, appunto, a Fucecchio dove dal gioco d’azzardo si sono raccolti quasi 53milioni di euro mentre al terzo posto della classifica si trova Castelfiorentino. Nel comune valdelsano si sono incassati dal gioco più di 31milioni di euro; ogni ludopatico si è bruciatio 1800 euro in un anno. Dalle videolottery e slot machine, alle scommesse sportive passando per il poker online, i gratta e vinci e il superenalotto (i più diffusi), il giro d’affari sul territorio è enorme. Supera i 28 milioni l’incasso a Montelupo Fiorentino (1900 euro pro capite), seguito da Vinci con 26 milioni e mezzo a fronte di un valore pro capite di 1800 euro.

Certaldo sfiora quota 20 milioni; qui però i giocatori sono leggermente più attenti, in fumo non più di 1300 euro. Diciotto milioni inghiottiti a Cerreto Guidi (a fronte dei 1730 pro capite) e ancora, Capraia e Limite segna 14milioni di euro (giocati singolarmente sono anche in questo caso circa 1800 euro). Nemmeno i comuni piccoli scherzano. Montaione e Gambassi Terme hanno registrato rispettivamente 4 e 5 milioni di incasso nel 2022. I giocatori più virtuosi, se così si può dire? A Montespertoli dove, nonostante i 7 milioni e mezzo spesi complessivamente, la somma pro capite è di "appena" 560 euro. Divisi tra la patologia e la speranza di vincere ingenti somme di denaro, stando ai dati riportati dal ’Libro blu’ dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, l’amara verità. Anche nell’Empolese Valdelsa ci si gioca in media un intero stipendio all’anno.

Y.C.