REDAZIONE EMPOLI

La notte dei desideri Sold out all’osservatorio Visitatori da tutta Italia per ammirare le stelle

Il gruppo astrofili di Montelupo fornisce indicazioni per "mappare il cielo". La presidente: "Le persone stanno ricercando il contatto con la natura" .

La notte dei desideri Sold out all’osservatorio Visitatori da tutta Italia per ammirare le stelle

Saturno è spuntato intorno alle 22,30. "Forse più tardi si farà vedere anche Giove". Per Marte invece non è il momento. "Il cielo non si può insegnare, cambia ogni giorno". Ed ogni giorno è un’emozione nuova. Gli astrofili guidano i visitatori curiosi, qualcuno è steso sul prato, altri raggiungono la cupola, così la galassia sembra ancora più vicina. Il laser è puntato in alto, nel buio, ad indicare le costellazioni. Tutti con il naso all’insù per la notte dei desideri che all’Osservatorio di San Vito, Montelupo Fiorentino, ha registrato tre serate di sold out. Buona la prima, quella della notte di San Lorenzo che ha contato più di cento presenze. Altrettante ieri, e sono un centinaio anche le persone attese per stasera. C’è chi è arrivato addirittura da Milano per godersi lo spettacolo offerto dal Beppe Forti. Il Gram (Gruppo Astrofili Montelupo) è uno dei più grandi di Italia: 100 gli iscritti, una quarantina i membri attivi, tutti impegnati in queste sere a fornire indicazioni per "mappare il cielo".

"Le stelle cadenti? Si guardano ad occhio nudo. Vietato usare strumenti di osservazione, rovinerebbero la magia". Il passaggio della stazione spaziale cinese stupisce. E poi tutti invitati a conoscere meglio l’asteroide Eros, "un pianetino brillante scoperto a Berlino il 13 agosto di fine 1800 - spiegano dalla centrale, davanti ai monitor - E’ lontano 100milioni di chilometri dalla terra". E proprio domani, il 13 agosto, ricorrerà l’anniversario della morte di Piero Angela, divulgatore scientifico e padrino del Beppe Forti. Ad ogni stella cadente è un "wow" collettivo. "Non è la notte giusta - dice Tombelli, direttrice dell’osservatorio - Anche se proprio per San Lorenzo da bambina ho iniziato a guardare le stelle con il mio babbo. Puntavo verso ovest, non ne vedevo mai". Un desiderio da esprimere? La "signora delle stelle" il suo lo ha già avverato. "I sogni qui diventano realtà. Costruirlo era uno dei miei, il più grande". C’è un gran via vai al Forti. "Le persone stanno ricercando il contatto con la natura, il silenzio, la contemplazione - afferma Alex Mazzanti, presidente del Gram - C’è voglia di cielo". Posizionandosi in un punto esatto di fronte alla stele realizzata dai terracottai, si vede la stella polare. "L’osservatorio è sulla Linea di San Michele Arcangelo - spiega la fondatrice - Un caso. Lo abbiamo scoperto ad opera conclusa. E’ una linea di 2mila chilometri che unisce sette santuari dall’Irlanda alla Palestina. Su tutta la linea il 21 giugno il sole tramonta alla stessa ora. La posa della prima pietra, per noi, è stata il 21 giugno. Era davvero scritto nelle stelle".

Ylenia Cecchetti