BRUNO BERTI
Cronaca

La mossa della giunta: "Cambieremo il piano che regola le antenne". Incontro con gli esperti

La decisione è arrivata dopo il confronto con i referenti del comitato. Mantellassi prende spunto dai casi di Borgo e via Val Pusteria. L’obiettivo annunciato? "Garantire maggior trasparenza"

La mossa della giunta: "Cambieremo il piano che regola le antenne". Incontro con gli esperti

Empoli, 9 luglio 2024 – È stata la sala Virgilio Carmignani del Comune a ospitare la conferenza stampa del sindaco Alessio Mantellassi e dell’assessore all’ambiente, Laura Mannucci, in materia di antenne per il servizio telefonico. Con questa scelta il primo cittadino mostra di voler prendere sul serio i suoi impegni con gli empolesi, da un lato, e dall’altro farsi carico delle eredità scomode lasciate dalla precedente amministrazione, a partire da quella dei Comitati contro le antenne del 5G, la nuova frontiera che rende i nostri cellulari, sorta di feticci tecnologici da cui non sembra ci sia scampo, del tutto irrinunciabili. Anche se tutto ha un prezzo, e non è certo solo quello del servizio garantito delle varie compagnie: basta chiederlo ai cittadini che si vedono fiorire sopra le loro metaforiche teste degli impianti, come le antenne, che garantiscono ai nostri apparecchi le prestazioni migliori e più brillanti.

E così il sindaco, dopo aver incontrato il comitato che si batte contro la proliferazione delle antenne (il riferimento è a quelle di Borgo e a quella di via Val Pusteria), attuando così un impegno assunto in campagna elettorale, ha ribadito che, se ci sono norme da rispettare, c’è anche una disponibilità all’ascolto. Questo non significa che sarà tutto bloccato, anche perché quella di Borgo si trova in una proprietà privata, su cui l’ente locale non può intervenire considerando le norme in vigore, mentre l’altra, in via Valpusteria, è stata bloccata sì, ma dall’azienda che intende realizzarla.

L’operazione a cui ha pensato il primo cittadino si chiama “Antenna Trasparente“ e prevede una serie di direttive agli uffici, per rendere il più possibile concreto l’impegno dell’ente locale. "Daremo mandato all’Ufficio ambiente di modificare il regolamento comunale in materia di antenne. Il tutto reso poi operativo del passaggio in giunta, come per qualsiasi cambiamento alle norme locali". Tutto questo sapendo però, come ha sottolineato Mantellassi, che a livello nazionale si parla di un emendamento governativo a un decreto per togliere le competenze in materia ai Comuni. Con il secondo punto si mira poi a un aggiornamento del Piano comunale approvato nel 2021.

"Per contare su una serie di approfondimenti su una materia in divenire, l’ente locale ha poi l’intenzione di organizzare un convegno sul 5G, coinvolgendo docenti universitari con competenze scientifiche degli atenei toscani". Infine, il Comune dà mandato al Ced (che si occupa anche del sito internet dell’ente) di dar vita a una sezione dedicata al tema antenne a cui si possa arrivare con facilità perché i cittadini sappiano senza difficoltà come stanno le cose, a partire dal Piano comunale. "Non mancherà, poi, un dialogo anche con le imprese", assicura il sindaco. L’assessore all’ambiente, Mannucci, ha ricordato anche un elemento importante per quel che riguarda i telefonini. "Il cellulare, per funzionare, deve connettersi con un’antenna" e se la struttura è lontana o insufficiente per il ‘traffico’ in zona, allora aumentano le omissioni nocive. Che sono dell’apparecchio. "E così, avere meno antenne non sempre significa tranquillità", soprattutto se nell’uso di tutti i giorni si tiene il telefonino troppo vicino all’orecchio o sempre acceso e a poca distanza dal letto durante la notte.