
di Tommaso Carmignani
Quando il sindaco Brenda Barnini lo aveva promesso come regalo di Natale per tutti gli empolesi aveva sicuramente immaginato un’atmosfera diversa intorno a uno dei restauri più cari alla città, ma nel momento in cui sarà possibile tornare a godere a pieno della libertà e il Covid19 avrà finalmente (e definitivamente) mollato la presa ci saranno anche loro, i leoni di piazza Farinata degli Uberti, a festeggiare. Perché nella giornata di ieri sono stati finalmente ‘liberati’ dal metallo delle impalcature in cui sono stati rinchiusi in questi mesi. Piazza dei Leoni, nel cuore di Empoli, è così tornata a essere illuminata dal bianco del marmo dell’opera, uno dei simboli della città.
Un restauro per il quale l’amministrazione comunale ha lavorato moltissimo a fianco del tessuto associativo locale, in particolare dopo mesi di iniziative firmate da Unicoop Firenze grazie alla campagna di raccolta popolare ‘Abbraccia Empoli’. Un po’ a sorpresa e con qualche giorno di anticipo rispetto alla fine del 2020 la ditta incaricata dal Comune di Empoli, la Piacenti di Prato (una delle aziende più note anche a livello internazionale, famosa per aver restaurato la Basilica della Natività di Betlemme, uno dei luoghi di culto più importanti del cristianesimo presenti in Terra Santa), ha quindi terminato l’opera di recupero e ripulitura del complesso scultoreo.
"Non è un’inaugurazione – ci tiene a sottolineare il sindaco Brenda Barnini – però, sotto Natale, la ditta che ha eseguito i lavori di restauro ci ha fatto questa bella sorpresa, un regalo sotto l’albero. Per me e per tutta l’amministrazione comunale è quindi l’occasione di ringraziare di nuovo la Sezione Soci Coop di Empoli che tanto si è adoperata per la bellissima campagna di raccolta fondi ‘Abbraccia Empoli’. Da qui sono arrivati i fondi per portare avanti e concludere questo intervento".
Per completare il restauro manca però ancora un piccolo passaggio. "Non siamo alla conclusione dell’opera perché mancano gli ultimi ritocchi all’impianto idraulico e a quello di illuminazione. Il mio auspicio, ma credo sia quello di tutti gli empolesi e di chi ama l’arte, è che adesso questo monumento sia rispettato e tutelato da tutti. Lo lasciamo aperta e accessibile perché questa fontana nasce come tutte le fontane per abbeverarsi. Dai leoni si può bere acqua potabile, ma stiamo parlando di un’opera d’arte e come tale non dobbiamo dimenticare di rispettarla e non metterla in pericolo con comportamenti pericolosi".
Soddisfazione anche da parte di Unicoop e della sezione soci: senza il contributo popolare l’opera non sarebbe stata possibile. "Mesi di mobilitazione e tantissime iniziative: questo è stato Abbraccia Empoli, che ha raccolto quasi 35.000 euro che sono stati raddoppiati dalla cooperativa - racconta Francesca Martini, presidente sezione soci Coop di Empoli –. Oggi è per noi una grande gioia poter ammirare il monumento di piazza Farinata degli Uberti restaurato".
Le persone conivolte nelle iniziative sono state settemila, con 150 fra associazioni, enti coinvolti ed esercizi commerciali aderenti. Il costo dell’intervento è stato di 123.700 euro. Di questi 70.000 euro arrivano dalla raccolta fondi avviata grazie all’iniziativa di Unicoop Firenze. Si sono impegnati per questo importante restauro anche Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, sempre molto attenta e sensibile al recupero dei monumenti nel nostro territorio.
A contribuire sono stati anche l’Empoli F.C., i tifosi dell’Unione Clubs e la Llbreria Rinascita.