ALESSANDRO PISTOLESI
Cronaca

Keu, un anno fra veleni e paure. "A maggio la verità dai carotaggi"

Nel prossimo mese verrà firmata la convenzione per portare l’acqua pubblica ai residenti di Piangrande. Il lungo messaggio del sindaco: "Non c’è stato giorno in cui non ci siamo dedicati alla 429"

Una manifestazione contro i veleni sotto la strada regionale 429

Una manifestazione contro i veleni sotto la strada regionale 429

Empoli, 15 aprile 2022 - Un incubo lungo un anno che ancora oggi si trascina dietro ansie, paure, cicatrici invisibili. Come il veleno che secondo la Dda di Firenze è stato seppellito sotto la strada regionale 429 all’altezza del cavalcaferrovia di Brusciana. Oggi è trascorso un anno esatto da quando è scoppiata l’inchiesta keu che ha scoperchiato il sistema con cui, secondo l’accusa, venivano smaltiti i fanghi tossici provenienti dalle concerie di Santa Croce. Si dice che il tempo aiuti ad alleviare le ferite ma il dolore del territorio è ancora profondo. E brucia sulla pelle dei residenti, terrorizzati che la loro acqua e i loro terreni possano essere stati contaminati.

Un anno di ferite ma anche di lotta, perché comitati e cittadini non abbassano la testa e danno battaglia per far emergere tutta la verità su uno scandalo che ha travolto anche la politica regionale, con le dimissioni da capo di gabinetto della presidenza della Regione da parte di Ledo Gori, indagato per corruzione.

Nel triste anniversario che segna l’inizio della vicenda keu, il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha voluto affidare a Facebook un lungo sfogo nel quale riepiloga le tappe principali della vicenda e annuncia novità importanti. La prima riguarda l’allaccio all’acquedotto, richiesta storica dei residenti della zona: "A maggio firmeremo la convenzione per poter poi partire con i lavori", scrive il primo cittadino. Per portare l’acqua pubblica agli abitanti di Piangrande servirà mezzo milione di euro, che sarà sborsato in parti uguali da Regione, Comune e Acque Spa.

La seconda novità riguarda invece i prelievi nel cerotto incriminato: "In questi giorni sono in corso ulteriori indagini e carotaggi predisposti dalla Regione e seguiti da Arpat – scrive Barnini –. Ed entro fine maggio saranno disponibili i risultati. Nel frattempo, ogni sei mesi sono stati eseguiti prelievi e indagini nelle acque dei pozzi che hanno sempre dato riscontri confortanti di assenza di contaminazione. Da oggi (ieri, ndr ) invece saranno inseriti nel terreno dei piezometri che potranno fare un monitoraggio costante della falda acquifera".

Per Barnini, i luoghi che stanno subendo le conseguenze della vicenda hanno un valore affettivo enorme. "Era il 15 aprile di un anno fa quando scoprimmo che anche il nostro territorio era interessato da questa contaminazione – è un altro passaggio del lungo post scritto dal sindaco –. Non c’è stato un giorno di questi 365 in cui non ci siamo occupati del keu, della 429, della costituzione in giudizio come parte lesa dando subito incarico a un avvocato per rappresentare le ragioni da difendere del Comune. Per me non è un luogo come un altro del nostro comune, ho vissuto i primi dieci anni della mia vita a Molin Nuovo, conosco benissimo quelle campagne e le famiglie che abitano lì, qualcuna da pochi anni altre da tutta la vita". Poi le parole finali che suonano come una promessa: "Continueremo a tutelare l’interesse dei cittadini, accompagnando la Regione e l’assessore Monia Monni nell’esecuzione delle loro responsabilità per arrivare al piano di caratterizzazione e agli interventi necessari di messa in sicurezza e bonifica".