IRENE PUCCIONI
Cronaca

Keu, iniziano i carotaggi sulla 429. In autunno la gara per l’acquedotto

Approvato il progetto definitivo, ora si attende l’appalto. Ma prima è necessario capire quanti veleni ci sono

I carotaggi sulla 429

I carotaggi sulla 429

Empoli, 14 giugno 2022 - Prelevati tre campioni dello strato di bitume sulla variante 429 per misurare quanto è impermeabile l’asfalto sotto il quale è stato occultato il famigerato keu, lo scarto di produzione delle concerie di Santa Croce sull’Arno illecitamente smaltito nei cantieri di mezza Toscana, finito al centro della maxi inchiesta aperta dalla Procura di Firenze. Dopo il caso scoppiato ad aprile di un anno fa si sono susseguiti una serie di controlli e verifiche sul rilevato della strada - realizzato, secondo le indagini dell’Antimafia di Firenze, con ottomila tonnellate di rifiuti tossici - e sui pozzi privati dei residenti della zona. I risultati hanno confermato la presenza del Keu, ma non rilevato (per adesso) la contaminazione della falda acquifera. Tuttavia, il monitoraggio va avanti, anche perché è necessario capire quanto materiale tossico è realmente presente e se nel corso degli anni potrebbe filtrare in profondità e inquinare gli approvvigionamenti idrici delle famiglie. I tre carotaggi eseguiti sono un approfondimento richiesto da Arpat nell’ambito dell’attività di indagine.

L’area ‘sorvegliata speciale’, di circa duemila metri quadrati, è stata messa in sicurezza con una copertura impermeabile in pvc e con un sistema di raccolta delle acque di superficie. Si trattava, però, di una soluzione ‘tampone’, in attesa della caratterizzazione del sito e dell’individuazione delle conseguenti modalità di bonifica. Nel frattempo sono stati posizionati degli piezometri, strumenti allo scopo di monitorare e ‘indagare’ la falda acquifera, offrendo la possibilità di effettuare misure e rilevazioni dirette e di prelevare campioni d’acqua a diverse profondità. Sono almeno sei quelli installati nel terreno, piccoli cilindri sporgenti una quarantina di centimetri accanto ai quali sono stati collocati dei bidoni da mille litri. Se da un lato il monitoraggio va avanti, dall’altro si continua a lavorare per consentire alle abitazioni di Molin Nuovo di allacciarsi all’acquedotto ed evitare di usare i pozzi privati. A che punto siamo? Da Acque Spa fanno sapere che "il progetto definitivo è già stato approvato" e che "in questo momento sono in corso di svolgimento delle attività di ispezione geologica che servono alla redazione del progetto esecutivo".

"Una volta approvato quest’ultimo - annuncia il gestore idrico - si passerà alla fase di gara, prevista nel prossimo autunno, salvo inconvenienti. L’opera verrà cofinanziata da Regione Toscana, Comune e Acque per un importo attualmente previsto di circa 500mila euro. Il progetto – conclude Acque - prevede sia il potenziamento della rete idrica esistente che l’estensione nella zona attualmente non coperta, per un totale di circa 1.500 metri di nuove tubazioni".