Irregolari al lavoro nella ditta E nei locali mancava la sicurezza

Denunciati tre cittadini di origine cinese, uno dei quali è finito nei guai anche per falsa dichiarazione . Operazione eseguita dai carabinieri forestali, insieme ai colleghi del nucleo di polizia ambientale e Asl

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EMPOLI

Continua la lotta serrata alle attività irregolari presenti sul territorio dell’Empolese Valdelsa e Valdarno. L’ultima operazione che ha visto impegnati i militari della stazione dei carabinieri forestali di Empoli, insieme ai colleghi del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale e al personale della Asl Toscana centro, ha permesso di individuare in un laboratorio artigianale tre persone irregolari al lavoro. Nell’ambito dei controlli sulla filiera dei rifiuti, sono stati eseguiti alcuni sopralluoghi in due ditte, una nel Comune di Empoli, l’altra nel Comune di Vinci.

In particolare, durante gli accertamenti sul territorio vinciano, i militari hanno concentrato l’attenzione su un laboratorio artigianale di una ditta di confezioni, situata in via Ciambellana. Durante le verifiche è stato accertato che all’interno stavano lavorando tre soggetti risultati irregolari sul territorio italiano. Tutte e tre le persone, di origine cinese, alla richiesta da parte delle forze dell’ordine di mostrare i documenti non hanno fornito alcun riscontro. I carabinieri forestali hanno pertanto segnalato all’autorità giudiziaria i tre soggetti per soggiorno illegale di cittadino straniero nel territorio dello Stato, in applicazione del Testo Unico sull’Immigrazione. Dopo il sopralluogo i tre individui sono stati quindi accompagnati nella sede della compagnia di Empoli dove sono stati fotosegnalati. Ai tre sono poi stati notificati gli inviti a presentarsi presso la questura di Firenze.

Proseguendo con gli accertamenti è emerso anche che uno dei tre cinesi era già stato precedentemente fotosegnalato nella sede dl commissariato di polizia di Empoli, dove risulta abbia dichiarato di essere nato in altra data, diversa da quella affermata ai carabinieri. A seguito di questa fasulla dichiarazione, per l’uomo è scattata anche la denuncia per falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità. L’attività di indagine però non si ferma qui e va ancora avanti. Da verificare, infatti, la posizione della titolare della ditta, che ha occupato alle sue dipendenze stranieri privi del permesso di soggiorno.

Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti per eventuali illeciti edilizi per cambio di destinazione d’uso dei locali adibiti a laboratorio. Infine, la Asl Toscana centro, ha a sua volta accertato illeciti penali relativi alla sicurezza sul lavoro e relazionerà l’autorità giudiziaria in merito.