
Ci sono voluti due anni per consegnare una lettera dell’Inail di Empoli a Castelfiorentino
Empoli, 26 agosto 2018 - Percorrere in due anni la tratta Empoli-Castelfiorentino. Un record sì, ma da dimenticare. Perché la protagonista di questo lungo viaggio è una lettera che sarebbe dovuta arrivare, e non certo per posta ordinaria, niente di meno che nel 2016. Il mittente è Inail e il destinatario è il signor Patrizio Spinelli. In pensione. Un dettaglio questo da non trascurare visto che la lettera riguarda una pratica dovuta a un incidente sul lavoro. Tant’è, il signor Spinelli non lavora più. Ma la lenta burocrazia se ne infischia e così arriviamo al 23 agosto scorso: «Il postino mi ha recapitato una lettera dell’Inail. Apro la busta e subito mi salta agli occhi che la missiva porta la data del 16 settembre 2016. La bellezza di due anni fa», racconta Spinelli.
Consapevole e ironico va dritto al punto: «Nel mio caso, calza a pennello la metafora della ‘posta lumaca’, ma non è una metafora è il riscontro di una realtà. La lettera proveniva dalla sede dell’Inail di Empoli, che mi richiedeva di sottoscrivere l’allegato per definire la pratica di un piccolo infortunio occorsomi sul mio posto di lavoro a settembre del 2016». A questo punto al disservizio si è aggiunta la preoccupazione: «Ho raggiunto la pensione e quella lettera non mi ha preoccupato più di tanto, ma ho riflettuto se quel documento, che mi veniva richiesto postumo, fosse stato utile al perfezionamento dei requisiti della pensione e i danni che avrebbe potuto arrecarmi».
La rassicurazione è arrivata dalla stessa sede Inail di Empoli che il signor Spinelli ha chiamato per chiedere spiegazioni: «Mi hanno confermato che la pratica era stata regolarmente definita e archiviata. La funzionaria Inail non riusciva a capacitarsi di quella lettera consegnatami con grave ritardo, ma che per fortuna non aveva avuto ripercussioni negative sul conto dei contributi pensionistici». Tutto è bene quel che finisce bene, ma una riflessione è sorta spontanea: «Questa che mi è capitata è un’inezia, ma è pur sempre col suo piccolo impatto sociale, una buona cartina tornasole che rivela il fragile stato in cui versano i servizi di uno Stato come il nostro».
el.ma.