
Infermiere spiate in doccia. La mimosa con la sindaca
EMPOLI
Un incontro tra donne. Semplice, inaspettato, pieno di condivisione e vicinanza. Ieri, in occasione della Festa della donna, il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha ricevuto in Municipio una rappresentanza del numeroso gruppo di infermiere del San Giuseppe spiate sotto la doccia dopo il turno di lavoro. "Ci ha fatto molto piacere questo invito – dice Flora Meucci, una delle operatrici sanitarie presenti all’incontro – Abbiamo sentito la sua vicinanza nei nostri confronti. Il sindaco ha di nuovo sottolineato come quello che è successo non possa essere considerata una bravata, ma un atto di violenza. Non siamo state ferite fisicamente, ma abbiamo sofferto e continuiamo a soffrire per la violazione della nostra privacy". Un altro gruppo di professioniste incontrerà il sindaco lunedì prossimo. "Con i turni e i vari impegni di ognuna non era infatti possibile riuscire a essere tutte presenti l’8 marzo", spiega Meucci. Ma chi non c’era ieri ci sarà la prossima settimana.
Sempre nella giornata di ieri alcune infermiere hanno partecipato all’asta benefica che aveva l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno del Centro Aiuto Donna Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli. L’evento si è svolto all’Atelier Bagnoli a Montelupo Fiorentino. Al centro dell’asta 30 fotografie del grande fotografo empolese Andrea Varani, esposte in questi mesi in altrettante boutique nel centro storico. Intanto le stesse infermiere attendono di avere giustizia. Trentadue di loro si sono rivolte allo Studio Legale Rovini-Fiumalbi & Associati di Empoli e sono seguite dagli avvocati Antonio Rovini, Silvia Polli e Simona Meozzi. Il primo atto del processo che vede imputati tre tecnici della ditta che ha in appalto la manutenzione degli impianti dell’ospedale si terrà il 17 giugno, dopo il rinvio, lo scorso 19 febbraio, per un vizio di notifica del decreto di citazione a giudizio.
i.p.