REDAZIONE EMPOLI

Il territorio e le calamità. Torna "Io non rischio". In campo tanti volontari

Domenica la campagna dedicata alle buone pratiche di protezione civile. A istruire i cittadini ci saranno uomini e donne della Pubblica Assistenza.

Al centro dell’evento le buone pratiche per minimizzarne l’impatto delle emergenze su persone e cose

Al centro dell’evento le buone pratiche per minimizzarne l’impatto delle emergenze su persone e cose

In campo tanti volontari. Per una campagna importante: "Io non rischio". Un impegno che punta ad accrescere la consapevolezza, individuale e collettiva, sui rischi naturali e antropici che interessano i territori, promuovendo le azioni utili a prevenirli o in grado di ridurne le conseguenze. E questo tempo che stiamo vivendo ci dimostra quanto sia importante essere pronti.

La campagna si fonda sulla preziosa collaborazione tra la comunità scientifica, il mondo del volontariato organizzato di protezione civile e le istituzioni, nazionali e locali, che lavorano in sinergia con l’intento di rendere i cittadini attori partecipi del Servizio Nazionale e capaci di compiere scelte consapevoli, ogni giorno e in situazioni di crisi. Domenica "Io non rischio" torna in piazza, dedicata alle buone pratiche di protezione civile. Le organizzazioni e gli enti di volontariato illustreranno e racconteranno ai cittadini i rischi naturali a cui è esposto il territorio e le buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose. La campagna ha l’obiettivo, appunto, di creare una comunità di cittadini sempre più resilienti attraverso la conoscenza e la cura dei territori, la consapevolezza dei rischi- A Fucecchio i volontari della Pubblica Assistenza saranno presenti in piazza Montanelli dalle 9 alle 13, con gazebo informativi dedicati a diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sulle buone pratiche in caso del rischio alluvione.

La trasmissione della cultura della prevenzione è affidata infatti al volontariato che ha il compito di diffondere, insieme alle istituzioni e al mondo della ricerca, cosa può accadere nelle nostre comunità. L’appuntamenti di domenica prossima serverà a creare quindi la consapevolezza necessaria di ciò che ognuno di noi può fare per ridurre i rischi di calamità e disastri, nonché per mitigarne gli effetti dannosi. Giornate come questa, sono l’occasione per cittadine e cittadini di trasformare la consapevolezza dei rischi in azioni concrete, utili a ridurre la nostra esposizione al rischio e gli effetti generati dall’emergenza. L’idea di base della campagna, quindi, è di trasformare il volontariato in uno strumento straordinario di comunicazione. A Fucecchio l’iniziativa ha sempre riscosso interesse e partecipazione.