REDAZIONE EMPOLI

Il pane per la Coop si impasta a San Matteo

Falorni: "Ha aperto l’azienda industriale più grande del territorio: ha una superficie di 17mila metri quadrati, di cui 12mila sono già occupati"

EMPOLESE VALDELSA

Ci sono voluti molti anni di attesa con annunci di apertura più volte slittati, ma finalmente il panificio industriale in località San Matteo, alle porte di Castelfiorentino, ha attivato le sue linee produttive. Il proprietario, Unicoop, ha dato il via alla produzione di pani e affini – pizze e schiacciate – da destinare ai vari punti vendita territoriali Coop. Si completa, dunque, quello che fin da subito sarebbe dovuto diventare un centro di produzione completo della panificazione. Dalle ceneri di due ex fornaci sulla collina tra Granaiolo e Cambiano doveva prendere vita un polo alimentare. Il progetto, partito nel 2011, funzionava ancora soltanto a metà. Grazie a un piano integrato di filiera, finanziato dalla Regione, erano stati costruiti un mulino e uno stabilimento dove si sarebbero dovuti trasferire gli addetti di Cerealia di Montaione, che fa capo a Unicoop dopo la cessione da parte della famiglia Tognetti. La catena alimentare "dal seme al pane", però, si era fermata alla farina: il mulino macinava, ma la trasformazione in prodotti non era ancora partita. Tra le varie motivazioni alla base dei continui rinvii "la necessità di una revisione di strategie produttive".

Unicoop aveva più volte spiegato che, nel frattempo, le analisi di mercato avevano fatto propendere per una produzione diversa e quindi sarebbe stato necessario fare ulteriori valutazioni prima di decidere quali macchinati acquistare. A dare notizia dell’avvio della produzione è stato lo stesso sindaco di Castelfiorentino, che ieri pomeriggio ha fatto un sopralluogo al maxi panificio.

"Si tratta dell’azienda industriale più grande del nostro territorio – dice il sindaco – ha una superficie di 17mila metri quadrati, di cui 12mila sono già occupati. E’ il frutto di 50 milioni di euro di investimento e conta un centinaio di lavoratori, tra quelli direttamente occupati e quelli indiretti. Ci sono stati momenti – ricorda Falorni – in cui l’apertura di questo stabilimento era diventata una sorta di ‘novella dello stento’ per il continuo rinvio. Finalmente siamo arrivati al risultato tanto atteso".

Per il territorio si tratta di un’operazione molto importante che porterebbe portare anche nuova occupazione in Valdelsa. L’amministrazione di Castelfiorentino ha fatto la propria parte con il rifacimento (giunta Falorni) della strada d’accesso allo stabilimento e prima ancora (giunta Occhipinti) con l’approvazione del progetto di risanamento dell’ex fornace Plp per la realizzazione del polo alimentare all’avanguardia.

Irene Puccioni