REDAZIONE EMPOLI

Il nostro Luciano L’amico Borghini racconta i retroscena fino allo scudetto

"È un passionale e ha vissuto a 360 gradi questa cavalcata. Stiamo organizzando una cena per festeggiarlo come si deve. Quando sentirà l’affetto degli empolesi sarà il primo a tuffarcisi".

Il nostro Luciano L’amico Borghini racconta i retroscena fino allo scudetto

di Simone Cioni

Trentatré anni dopo il Napoli è tornato a vincere uno scudetto, il terzo della propria storia e il primo dopo l’era Maradona. Un trionfo che affonda le proprie radici in Toscana. A condurre i partenopei in questa splendida cavalcata è stato infatti Luciano Spalletti, personaggio legatissimo al nostro territorio. Senza dubbio il suo più grande successo, come ha dimostrato la commozione di fronte alle telecamere dopo il decisivo pareggio di Udine e già confidata nei giorni agli amici più stretti come Francesco Borghini, dirigente della società calcistica empolese Avane Asd. "Con Luciano ci siamo sentiti tutti i giorni – racconta Borghini – ed era veramente emozionato, soprattutto perché ha vinto in un posto particolare dove tutti stanno vivendo un sogno e lui, essendo un passionale, è coinvolto a 360 gradi. Poi, come ha ricordato lui stesso in una conferenza stampa, è dal 2001, quando vinse la Roma, che lo scudetto si sposta da Torino a Milano e quello che ha fatto a Napoli dimostra che esistono delle soluzioni alternative".

"Sono stato a vedere diverse partite, ma la più bella è stata quella con la Juve, vinta 5-1, in cui dopo ci siamo fermati a cena – prosegue Borghini – mentre per il suo compleanno abbiamo deciso di fargli una sorpresa noleggiando un pulmino e presentandoci in otto amici a Castelvolturno alla fine dell’allenamento. E’ stato contentissimo e prima di andare a cena ci ha voluto portare a fare un giro a San Gregorio Armeno, la famosa strada dei presepi. Nell’occasione abbiamo incontrato dei bambini che stavano giocando per strada con delle biciclette e lui, un po’ camuffato, si è avvicinato chiedendogli se avevano un pallone per fare un allenamento. Sul momento i ragazzi sono rimasti un po’ sorpresi, poi lo hanno riconosciuto e si è dovuto fotografare con tutti. Luciano si nutre di queste cose".

Intanto ad Avane, società a cui Spalletti è molto legato, anche perché il compianto fratello Marcello ne è stato a lungo l’anima e il cuore, si sta organizzando una festa. "Negli ultimi giorni – continua Borghini – mi hanno telefonato in tanti e insieme al gruppo “Le galline del Cioni”, come ci siamo soprannominati su WhatsApp noi amici stretti prendendo spunto dall’ormai famosa citazione, ci stiamo adoperando per organizzare una cena celebrativa – conclude Borghini – e Luciano quando sente l’affetto di Empoli, a cui è molto legato, è il primo a tuffarcisi dentro".

Naturalmente hanno festeggiato anche i tanti tifosi napoletani residenti nel Circondario, tra i quali la famiglia Esposito, titolare di una pasticceria a Castelfiorentino e di una pizzeria a Empoli. "Più che a Scudetto vinto, come invece avvenne nel 1990 quando eravamo al Circolo di Limite con sciarpe e bandiere al cielo – racconta il proprietario Rino Esposito – stavolta abbiamo deciso di anticipare i tempi esponendo uno striscione davanti alla nostra pasticceria e sfornando un dolce a tema, la “torta Osimhen“. Di sicuro, però, adesso cercheremo di scendere giù a Napoli per festeggiare in città".