"Il ministero come parte civile?. C’è l’interesse"

Sono attesi nuovi sviluppi riguardo al processo keu relativo ai fanghi tossici che – secondo la procura antimafia – sarebbero...

Sono attesi nuovi sviluppi riguardo al processo keu relativo ai fanghi tossici che – secondo la procura antimafia – sarebbero stati scaricati a tonnellate nei riempimenti stradali della strada regionale 429 a Empoli e in altri siti della Toscana. Novità che potrebbero riguardare il Ministero dell’Ambiente, intenzionato a valutare di costituirsi parte civile nel processo. "Accogliamo con soddisfazione la risposta fattaci pervenire dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin alla richiesta di valutare che il suo dicastero potesse costituirsi parte civile nel processo cosiddetto keu", dichiarano in una nota congiunta Manfredi Potenti e Claudio Borghi, senatori della Lega eletti in Toscana.

I due esponenti del Carroccio in senato ringraziano il ministro all’Ambiente "per l’interessamento che ha prodotto una relazione tecnico-giuridica dagli uffici competenti ora trasmessa all’avvocatura generale dello Stato" e si dicono pronti a seguire "insieme ai colleghi della Lega alla Camera gli sviluppi". Intanto esprimono soddisfazione per la risposta del ministro che "lascia intendere la volontà di prendere atto della dimensione delle conseguenze del traffico di rifiuti illeciti oggetti del processo menzionato". Sono circa 40 le richieste di costituzione civile pervenute al gup Gianluca Mancuso, che deciderà nella prossima udienza del 7 giugno se ammetterle al processo.