Il miele? Un toccasana per malanni e disturbi

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Il miele della Lucchesia è uno dei più buoni al mondo. Lo consiglio sempre soprattutto dopo che la Pennsylvania State University ha pubblicato uno studio, secondo il quale per combattere disturbi come la tosse catarrale nei bambini è più utile un cucchiaino di miele la sera nel latte. Quello di acacia in particolare fa miracoli con i malanni di stagione. Chiunque dovrebbe assumere almeno un cucchiaio di miele al giorno. Tra i motivi c’è il fatto che il miele contiene centinaia di sostanze come gli antibiotici naturali e le auxine, molecole utili per la crescita del bambino; ha un fortissimo potere antinfiammatorio; mescolato alla manna è un notevole antististipsi; ha potere antitumorale; il suo potere dolcificante è doppio rispetto allo zucchero quindi ne basta la metà; il miele di tiglio favorisce il riposo notturno; il miele di castagno la circolazione arterovenosa. Un recente studio australiano sul miele di mirto ha dimostrato che contiene grandi quantità di Methylglyoxal, una sostanza capace di debellare potenti virus. Si usa soprattutto nelle cistiti recidivanti, in tisane di erica e timo. Anche la propoli (un tipo di resina utile a uccidere microbi e vari animaletti) è utile per combattere mal di gola o bronchiti. Le api la usano per difendere l’alveare da intrusioni nemiche. Altri prodotti utili per combattere stress e superaffaticamento sono il polline e la pappa reale, anche se non ci sono studi scientifici in merito.