REDAZIONE EMPOLI

Il fair play scende in campo. Sugli spalti solo applausi. Nuova tappa per il progetto

Dopo il debutto a Ponzano, sabato la speciale partita verrà disputata al sintetico di via Landini. Una sfida per il pubblico e i genitori: vietato gridare, si potrà solo battere le mani.

Il fair play scende in campo. Sugli spalti solo applausi. Nuova tappa per il progetto

La prima tappa del progetto nell’Empolese Valdelsa si era tenuta a gennaio al campo sportivo di Ponzano. Poi ci sono state Firenze (Isolotto) e Malmantile. Ora tocca a Montelupo Fiorentino. Sabato, alle 15, tutti pronti a sostenere la partita applaudita, format ideato dall’associazione Calcio Fair Play Toscana e accreditato dal Comitato Regionale della FIGC, dal Settore giovanile e scolastico, dall’Associazione italiana arbitri Toscana e dall’Associazione italiana allenatori calcio Toscana. L’appuntamento è al campo sintetico di via Landini dove si sfideranno gli Under 14 di Usc Montelupo Calcio 1930 e del Signa 1914. Ma soprattutto i loro genitori e il pubblico sugli spalti; la tifoseria è la vera protagonista in questo derby che segue poche, semplici regole. Niente grida e niente schiamazzi, non si usa la voce. Solo e soltanto mani per un’azione collettiva: batterle con entusiasmo sostenendo i baby calciatori pronti a scendere in campo. A vincere è il fair play.

Dopo il debutto ufficiale a Fiesole, il nuovo anno ha portato la seconda tappa del torneo "La partita applaudita" al Michelucci di Ponzano con la categoria 2014 e 2015. Ora l’esperimento socio sportivo si sposta nella città della ceramica. Lo scopo? Utilizzare l’applauso, anche come incoraggiamento nell’errore in campo. Non si offende, non si danno indicazioni tecniche. Prima del fischio i genitori vengono radunati in tribuna per la presentazione del regolamento. Obiettivo è godersi il match in un clima positivo, di festa, quello che troppo spesso manca nelle partite giovanili.

Ylenia Cecchetti