
Il dramma dei rifugiati in fuga dalle guerre
ll numero crescente di conflitti, la crisi climatica, le complesse e pericolose interrelazioni tra questi ed i loro effetti secondari, inclusa l’insicurezza alimentare ed energetica, costringono un numero sempre crescente di persone ad abbandonare le proprie case o il proprio Paese alla ricerca di sicurezza e protezione: oltre 100 milioni di persone nel mondo costrette a fuggire dalle proprie case. Fra fotografia, cinema, musica, e tante attività, Empoli celebra la Giornata del Rifugiato. L’appuntamento è per giovedì al Dopolavoro Ferroviario. L’evento è organizzato nell’ambito per progetto Hugo e alla rete di organizzazioni che si occupano nel territorio del progetto Sistema di accoglienza e integrazione. Si inizia alle 17 con giochi e attività laboratoriali per bambini e si prosegue alle 17.30 con l’inaugurazione della mostra fotografica "La Casa sulle" di Matthias Canapini. Quindici scatti che raccontano attraverso volti, sguardi, frammenti, le principali frontiere “migranti” lungo i confini d’Europa: Lampedusa, Claviere, Erbil, ma anche la rotta balcanica, i campi sfollati della Siria, le retrovie del conflitto in Ucraina. La giornata prosegue con la proiezione, alle 18, di Apnea, nel quale le voci di 14 migranti che, lasciando le loro case per attraversare la Libia e raggiungere l’Italia dopo aver attraversato il Mar Mediterraneo, si mescolano in un’unica storia, rappresentando migliaia di altre storie affondate in fondo al mare. Poi cena, musica, danza e canti africani. (Nella foto, una scena del film "Io capitano")