REDAZIONE EMPOLI

Il Comune batte cassa. Proprietà in vendita per 700mila euro

Sul piatto ci sono due ampi terreni e un immobile

Il sindaco Alessandro Giunti ha stilato l’elenco delle proprietà in vendita

Il sindaco Alessandro Giunti ha stilato l’elenco delle proprietà in vendita

Un "tesoretto" da 673mila euro, che garantirebbe certamente nuova linfa alle casse comunali. E quanto, perlomeno in linea potenziale, il Comune di Capraia e Limite potrebbe incassare nel prossimo triennio dalla vendita dei beni pubblici in alienazione, stando all’ultimo elenco approvato dalla giunta Giunti nei giorni scorsi. l’anno indicato nel piano è riferito all’avvio della procedura di dismissione e non alla conclusione. Nel documento viene indicato per ogni bene in vendita l’anno riferito all’avvio della procedura di dismissione. Iniziando dal 2025, che vedrà "in vetrina" due terreni ed un immobile. Gli appezzamenti si trovano entrambi in via delle Rose e la quotazione del Comune è di 10mila euro per il primo e di 8mila per l’altro. Più alto il valore del terzo bene, consistente in un appartamento di circa 65 metri quadrati situato a Limite, in Piazza Vittorio Veneto: la valutazione effettuata dall’ente per dismetterlo è di 65mila euro, in quanto necessità di alcune opere manutentive come specificato nell’apposita scheda.

Anche nell’annualità 2026 è stato indicato dal Comune di Capraia un’abitazione nella medesima zona di Limite si tratta di un terratetto di 55 metri quadrati bisognoso di operazioni di manutenzione, dalla cui vendita il Comune potrebbe tuttavia ricavare 70mila euro. Anche se, per il bilancio dell’ente, il vero "colpo" sarebbe riuscire a concludere l’operazione da oltre mezzo milione di euro che trova spazio nell’annualità 2027: la vendita di un terreno edificabile (che si estende su una superficie di 1200 metri quadrati) situato in via Madre Teresa di Calcutta, a Capraia, potrebbe infatti fruttare 520mila euro. O questa, se non altro, è la stima effettuata dal Comune. Certo, è noto che spesso determinati beni comunali restino nel piano delle alienazioni per anni anche quando non riscontrano un vero e proprio interesse, semplicemente perché lo richiede la legge e gli enti comunali devono adattarvisi. Ma chissà che non possano esserci novità, a partire dal prossimo anno.