REDAZIONE EMPOLI

Il biglietto unico solo per pochi Si infiamma la polemica "Estendiamolo a tutti i comuni"

Richieste bipartisan per allargare la validità del titolo di viaggio a tutta l’area metropolitana. L’interrogazione di Sostegni, Benucci e Pescini (Pd) e l’interpellanza di Bagnai (Centrodestra).

EMPOLESE VALDELSA

Il biglietto unico integrato del servizio pubblico su gomma, treno e tramvia deve valere in tutta l’area metropolitana di Firenze. A chiederlo sono i tre consiglieri regionali del Partito democratico Cristiano Benucci, Massimiliano Pescini e Enrico Sostegni con una specifica interrogazione. Il tema è particolarmente sentito sul territorio: è stato affrontato anche dal portavoce di Empoli in Azione Luca Ferrara. Il biglietto unico “Pegaso“, dopo un periodo di sperimentazione, dal 1 luglio scorso è diventato definitivamente il titolo di viaggio che continuerà a garantire agli utenti la possibilità di spostarsi in bus, treno e tramvia nell’area metropolitana fiorentina, ma solo in certi comuni: nei territori di Firenze, Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa e Lastra Signa, Fiesole e Campi Bisenzio ai quali si aggiungeranno presto Scandicci, Impruneta, Bagno a Ripoli e Vaglia. "Bene ha fatto la Giunta a lavorare di concerto con le aziende e gli enti locali per trovare questa intesa – dicono i tre consiglieri regionali –. Una scelta condivisibile perché permette ai cittadini di risparmiare, di avere una mobilità sostenibile e di contenere i livelli di inquinamento. Riteniamo però auspicabile garantire un servizio diffuso a tariffa unica per tutti i cittadini residenti nei comuni della Città metropolitana, estendendo l’attuale esperienza limitata al solo ambito metropolitano fiorentino, così da rendere il servizio fruibile da tutti i cittadini, a partire dagli studenti e residenti in tale area". La richiesta è bipartisan.

Ai consiglieri regionali del Pd e a Ferrara si accoda anche il consigliere comunale di Montelupo nel cuore, Daniele Bagnai, che annuncia di aver presentato "un’interpellanza per sapere – spiega – le ragioni che escludono Montelupo, anche in considerazione del fatto che nel giugno 2021 veniva approvata in consiglio comunale all’unanimità una mozione su istanza del collega Baldi del Pd, tesa a far inserire anche Montelupo nell’accordo regionale per il biglietto unico metropolitano".