Sono tempi duri per i pendolari. Sempre più frequentemente sui cartelloni che annunciano gli orari dei treni si leggono cancellazioni eo ritardi. Ad essere sotto i riflettori, stavolta, le tratte Firenze Empoli Pisa e Firenze Siena. "Due treni cancellati (il regionale Pisa Firenze delle 6.54 non è partito a causa di un guasto tecnico mentre sono ignote le ragioni della cancellazione del regionale per Siena delle 16.10) ed i regionali 18219 e 4043 con soli 3 vagoni hanno contrassegnato la giornata del 22 settembre per i pendolari delle due tratte" spiegano i rappresentanti di Fratelli d’Italia, Federico Pavese, responsabile Fdi Empolese, e Gianpaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fdi. "I due regionali con soli 3 vagoni ovviamente traboccavano di gente in piedi ed accalcata ovunque, in barba alle elementari condizioni di sicurezza. Ennesima certificazione del fallimento del trasporto ferroviario in Toscana" continuano gli esponenti politici. "La Sinistra ha mostrato il lato più patetico, con le dichiarazioni dell’ex assessore Ceccarelli (che dal 2013 al 2020 ha avuto la delega ai trasporti) che protesta contro i ritardi di questi giorni – incalzano - Un ex assessore Pd che pubblicamente attacca il malfunzionamento di quel trasporto regionale dove ovviamente anche ora abbiamo un assessore Pd (Baccelli). E come sempre chi ci rimette, in questo rimpallo di responsabilità, sono i pendolari". Oltre ai treni, negli ultimi mesi sono stati messi "nel mirino" tutti i mezzi pubblici del territorio, tanto che si sono alzate proteste di studenti e genitori nel Comune di Montelupo Fiorentino, con ragazzi lasciati a terra e orari dei bus mai in linea con gli orari provvisori delle scuole empolesi. Il capogruppo del centrodestra a Montelupo e all’Unione dei Comuni per Fratelli d’Italia, Maddalena Pilastri ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale per sapere quali azioni siano state intraprese negli anni passati dall’amministrazione comunale montelupina per rimediare a suddetta problematica. Tra le altre cose, Pilastri si è interessata circa la conoscenza dell’amministrazione comunale delle modalità di pianificazione del servizio da parte dell’azienda di trasporti, e sull’intenzione di farsi portavoce del continuo disservizio verso Autolinee Toscane.