Guardie all’ospedale Previsti tagli all’organico

Il capogruppo della Lega in Consiglio denuncia: "Ora sono due, ne resterà una". E l’Asl Toscana Centro ribatte: "Torneremo all’impostazione pre-Covid".

Guardie all’ospedale  Previsti tagli all’organico

Guardie all’ospedale Previsti tagli all’organico

Riduzione del personale in ambiente ospedaliero. Ci risiamo? Stavolta a sollevare il problema è la Lega Salvini Empoli che lancia l’sos: "Bisogna evitare la riduzione del numero delle guardie giurate all’ospedale di Empoli". Secondo quanto sostenuto da Andrea Picchielli, consigliere comunale del carroccio, pare concreta la possibilità della riduzione del numero delle guardie di sorveglianza al San Giuseppe. "Nel turno diurno, dalle 7 alle 19 - dichiara il capogruppo della Lega empolese - rimarrebbe solo una guardia giurata rispetto alle due attuali. Come Lega faremo di tutto affinché questa riduzione non avvenga: in un periodo come questo in cui ci sono state tantissime aggressioni ai danni degli operatori sanitari non si può fare un ridimensionamento del genere. Ne va della loro incolumità, troppo spesso messa a repentaglio". Chi non parla di ridimensionamento invece è la Asl Toscana Centro che comunica il ritorno alla normalità in tutti i presidi ospedalieri, ora che è terminato lo stato d’emergenza.

"Non si tratta di una misura riservata a Empoli - tiene a specificare la Asl - ma del ritorno ad un’impostazione pre Covid che, per quanto riguarda l’ospedale cittadino, era esattamente questa". Di fatto prima del Covid era una sola la guardia di sorveglianza in servizio al San Giuseppe. Da qualche mese inoltre, è stato intensificato il posto fisso di polizia, che garantisce una copertura di 12 ore. La postazione fissa è stata ripristinata dopo lo stop dovuto al periodo di emergenza pandemica, rappresentando un’implementazione della sorveglianza. Da ottobre scorso il posto di polizia all’ingresso del pronto soccorso è stato riattivato con un Assistente Capo coordinatore del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Empoli e una postazione telefonica direttamente collegata con la centrale operativa. "Una riapertura, questa, che rappresenta un forte segnale di ripresa per l’ospedale offrendo un servizio di sicurezza e tutela per tutto il personale sanitario" aveva reso noto la Asl. La Lega comunque non ci sta e rinnova l’impegno: "In ogni sede istituzionale ci batteremo affinché questo presidio di sicurezza non subisca modiche, cercando anzi di potenziarlo rispetto alla situazione attuale. Siamo in contatto con le associazioni degli infermieri, che sono preoccupate per questa decisione. Ormai i medici e gli infermieri sono degli eroi costretti a turni di lavoro massacranti e devono preoccuparsi anche della propria incolumità. E’ inaccettabile. Speriamo in un ripensamento immediato della direzione dell’Asl Toscana Centro".