Gli artigiani e il futuro della città: "Necessarie risorse per lo sviluppo. Gare d’appalto? Serve più sinergia"

Cna pone l’accento sulla difficoltà di accesso ai bandi pubblici per le piccole e medie imprese "Essenziale adeguare le aree industriali alle esigenze di oggi. Più cooperazione per snellire la burocrazia".

Gli artigiani e il futuro della città: "Necessarie risorse per lo sviluppo. Gare d’appalto? Serve più sinergia"

Gli artigiani e il futuro della città: "Necessarie risorse per lo sviluppo. Gare d’appalto? Serve più sinergia"

Infrastrutture, investimenti e sviluppo delle aree industriali. Sono questi i temi su cui Cna incalza i candidati sindaco di Empoli per il futuro della città. L’associazione degli artigiani ha delineato una serie di proposte per stimolare lo sviluppo economico e sociale dell’area. Un aspetto chiave su cui l’associazione pone l’attenzione è l’accesso delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici, un terreno spesso ostico per le realtà imprenditoriali di minori dimensioni. Attualmente, solo il 12% del mercato degli appalti è accessibile alle microimprese, una situazione che per Cna richiede interventi mirati.

"Tuttavia – spiegano dall’associazione – con il recente aggiornamento del codice degli appalti, si delineano aperture interessanti, come gli affidamenti diretti per lavori entro determinate soglie di valore. Fabio Bianchi, presidente di zona di Cna, sottolinea l’importanza di una collaborazione più stretta tra istituzioni e associazioni imprenditoriali: "Una maggiore sinergia tra le istituzioni e le associazioni che rappresentano le imprese è essenziale per valorizzare l’identità territoriale nelle gare d’appalto. Questo approccio non solo potrebbe garantire un equilibrio ottimale tra costi e qualità del lavoro, inclusa la sicurezza sul lavoro, ma avrebbe anche effetti tangibili sul nostro territorio. Nel solo settore dell’edilizia e degli impianti, nell’Empolese abbiamo 2.387 imprese attive, il 73% delle quali sono artigiane". Altro tema cruciale: l’ammodernamento delle aree industriali e artigianali, spesso trascurate per quanto riguarda manutenzione e investimenti infrastrutturali. "Sono aree fondamentali per l’economia locale – prosegue Bianchi –. È essenziale adeguarle alle esigenze di oggi, specie considerando il potenziale che potrebbero avere nella creazione di Comunità energetiche rinnovabili".

Cna solleva anche la questione della semplificazione burocratica e della razionalizzazione della tassazione proponendo l’allineamento di tasse e oneri tra i vari comuni e sollecitando una maggiore cooperazione da parte delle autorità locali per ridurre i disagi e i costi causati dalla burocrazia, come nel caso del passaggio Tari-Taric. Infine, Cna sottolinea l’importanza di proteggere il lavoro come parte integrante del patrimonio culturale ed economico. In un contesto in cui le imprese giovanili diminuiscono (-6,5% a fine 2023 rispetto al 2022 nell’Empolese Valdelsa) e il reperimento di personale risulta sempre più difficile, "è essenziale favorire la collaborazione tra scuola e impresa".