E' morto Giuseppe Fior Rosso, super tifoso dell'Empoli

Aveva 46 anni: le condizioni di salute sono peggiorate nelle ultime settimane L’Unione Clubs Azzurri: "Sei stato un eroe, ti ricorderemo sempre con il sorriso "

Giuseppe Fior Rosso allo stadio con la mamma Franca

Giuseppe Fior Rosso allo stadio con la mamma Franca

Empoli, 3 agosto 2022 - La prima cosa che ti chiedeva, quando lo incontravi, era sempre riguardo all’Empoli. Perché quella era la sua grande passione, un amore incondizionato che lo accompagnava fin da quando era ragazzino e che non lo ha mai lasciato neanche nei momenti più difficili. Allo stadio ci andava sempre con la mamma Franca, e finché ha potuto non si è perso una partita degli azzurri. E’ per questo che uno dei primi messaggi di cordoglio, nella giornata di ieri, è stato proprio quello dell’Empoli Fc, pubblicato sui profili social e commentato da decine di altri tifosi addolorati.

Giuseppe Fior Rosso se n’è andato ieri notte, aveva 46 anni e gli volevano bene tutti. Le sue condizioni di salute, con cui faceva i conti da sempre, si erano aggravate nelle ultime settimane. Non era la prima volta che succedeva, ma lui aveva sempre combattuto come un leone e ne era uscito ogni volta a testa altissima. Stavolta no, non ce l’ha fatta.

Abitava con la mamma in via del Gelsomino, che per tutti è via dei Forni, e negli anni aveva saputo farsi apprezzare per quei suoi modi di fare spontanei ma sempre gentili, sorridente e sensibile come solo le persone speciali sanno fare. E’ per questo che oggi lo piangono tutti, dall’Empoli al Centro di Coordinamento, che aveva frequentato per anni.

«Ti vogliamo ricordare così – si legge in un post sulla pagina Facebook dell’Unione Clubs Azzurri – con mamma e col sorriso che ti ha sempre accompagnato, in ogni trasferta, e ogni volta che vedevi il tuo Empoli in ogni stadio. Sei stato un super eroe e continuerai a fare il tifo da lassù. Ciao Giuseppe, ti vogliamo bene".

Lascia come detto la mamma Franca e la sorella Eleonora, ma a piangerlo è davvero tutta la comunità empolese e non soltanto quella vicina alla squadra. Aveva frequentato per molto tempo il centro diurno di Cerbaiola, dove era uno degli animatori del gruppo. Un sorriso per tutti, una parola gentile, anche se il suo principale argomento di discussione era sempre l’Empoli.

Dal mercato ai risultati della squadra, non risparmiava mai le critiche – anche pungenti – nei confronti dei giocatori e della società, ma in fondo è questo ciò che fanno i tifosi innamorati. Tra le passioni che condivideva, poi, c’era la vicinanza alle associazioni di volontariato con cui aveva avuto a che fare per una vita, dalla Misericordia alle Pubbliche Assistenze di Empoli. La salma ora si trova esposta alle cappelle del commiato di Empoli, mentre i funerali si svolgeranno domani mattina alle 9,30 in Collegiata.