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Fucecchio, ora a rischio i rimborsi: "La società è stata molto chiara"

L’allenatore: "Ci hanno comunicato che potrebbero non essere in grado di rispettare gli impegni presi". A dicembre si rischia l’esodo da parte dei giocatori. E c’è chi si allena già con un’altra squadra.

FUCECCHIO

A tre giorni dal derby di domenica scorsa a Santa Croce sull’Arno contro la Cuoiopelli per il campionato di Eccellenza regionale, il Fucecchio è chiamato già a tornare in campo stasera a Cecina per gli ottavi di Coppa Italia. Ma in casa bianconera in questo momento non è facile pensare al campo come sottolinea l’allenatore Lorenzo Dell’Agnello: "In questo momento, son sincero, vedo molte nubi all’orizzonte. La settimana scorsa è stata molto difficile e il nervosismo che ho palesato domenica nel derby facendomi espellere derivava da quello che avevamo vissuto. In questa situazione per me è difficile trovare i giusti stimoli per preparare le partite – spiega – anche perché dopo quello che è successo la settimana scorsa la società, in maniera molto corretta, è stata chiara. Ci ha detto che da qui in avanti non è certa di essere in grado di rispettare le promesse pattuite per quanto riguarda i rimborsi e, di conseguenza, è pronta a svincolare durante la finestra di mercato di dicembre tutti quei calciatori che lo vorranno". È stato un fulmine a ciel sereno quello che ha colpito l’Ac Fucecchio e il suo presidente Luca Lazzeri, indagato per presunta falsa fatturazione, che adesso però si ripercuote inevitabilmente anche sull’aspetto tecnico.

"Finora non c’è stato nessun tipo di problema, sapevamo che in estate c’era già stata una visita della Finanza – aggiunge Dell’Agnello – ma tutti pensavamo a controlli di normale routine. L’inchiesta è ancora in corso e resta tutta da verificare la colpevolezza, ma è chiaro che la situazione non è delle migliori per fare calcio. Il nostro miglior attaccante Andreotti ha già scelto di andare ad allenarsi con un’altra squadra e i giocatori che vengono da più lontano mi hanno chiesto di potersi allenare qualche giorno in meno rispetto al programma settimanale per ammortizzare i costi". Insomma, il futuro lascia aperti tanti dubbi. "In questo momento non so niente di possibili difficoltà da parte del club nel rispettare gli impegni presi con i propri tesserati – aggiunge il direttore sportivo, Alessio Pardini – Posso solo supporre che le indagini in corso possano ripercuotersi sull’attività della società, ma a livello ufficiale non mi è stato comunicato nulla". Il ds bianconero precisa poi come la società si sia comportata con correttezza informando fin da subito la squadra di quello che stava accadendo: "Una persona incaricata dal presidente è venuta nello spogliatoio prima dell’allenamento di mercoledì scorso – conclude – per mettere al corrente i ragazzi e avvisarli che se in quei giorni il presidente non si fosse visto al campo come suo solito era proprio per questi motivi extracalcistici".

Simone Cioni