Frane e detriti dopo la bufera In campo le squadre di volontari E si spala il fango anche di notte

Grande mobilitazione per svuotare gli scantinati, colpite anche quattro attività produttive. Masetti: "Acqua alta fino a due metri e tanti disagi. Faremo il punto con la Regione". .

Frane e detriti dopo la bufera  In campo le squadre di volontari  E si spala il fango anche di notte
Frane e detriti dopo la bufera In campo le squadre di volontari E si spala il fango anche di notte

di Ylenia Cecchetti

EMPOLESE VALDELSA

Tre ore di fuoco, con una task force di volontari scesi in campo per aiutare chi era in difficoltà. Le operazioni sono andate avanti fino a notte fonda, ed è stato un 2 giugno che Montelupo Fiorentino non scorderà. Nessuna sfilata istituzionale, ma la fascia tricolore, stavolta il sindaco Paolo Masetti, delegato alla Protezione Civile dell’Unione dei Comuni, l’ha indossata per svuotare gli ultimi scantinati e garage dall’acqua, e "celebrare" insieme alle associazioni del territorio e ai cittadini colpiti dal maltempo un parziale ritorno alla normalità. Una giornata di lavoro, quella di ieri, per "asciugare" strade e cantine dalla bomba d’acqua che ha messo a dura prova la città della ceramica. "Una Festa della Repubblica un po’ diversa - ha raccontato Masetti, che avrebbe dovuto essere a Roma con la delegazione Anci - Gli ultimi scantinati sono stati liberati. Festeggiamo così il nostro 2 giugno".

La lista delle zone colpite dalla furia dell’acqua è lunga. "La zona industriale delle Pratella era un mare ieri" racconta qualcuno, con la paura negli occhi. Alia si è dedicata alla raccolta dei rifiuti derivanti dall’emergenza. Sacchi e detriti fuori dalle abitazioni, inevitabile tornare con la mente all’Emilia Romagna. "I disagi ci sono stati - ha confermato Masetti - Ma l’evento che ha colpito Montelupo non è paragonabile con quanto accaduto in Emilia. E’ un assaggio. Non ci sono stati morti e feriti, l’acqua non è arrivata ai primi piani delle abitazioni. Stiamo però tutti capendo quanto la crisi climatica sia un dato di fatto". Trentacinque i millimetri di pioggia caduti in quarto d’ora. "Una quantità importante - ha aggiunto il sindaco montelupino - Una situazione che ci spingerà a fare il punto con la Regione nei prossimi giorni per valutare il da farsi".

"Siamo stati in batteria dalle 17 fino alle due di notte - raccontano alcuni volontari della Vab di Capraia e Limite intervenuti con la Racchetta di Montelupo, la Croce Rossa e la Misericordia - Erano tante le situazione da risolvere tra Empoli, Montelupo e Capraia e Limite. Cinque le squadre impegnate negli svuotamenti. Abbiamo gestito una frana nell’empolese e alcuni allagamenti in zona Tinaia dovuti all’innalzamento del livello del fiume". Intanto ci si rimbocca le maniche e si contano i danni. Sono quattro le attività produttive della zona artigianale montelupina colpite pesantemente, una quarantina gli scantinati che hanno imbarcato acqua anche fino a due metri. In corso di verifica anche la lista dei danni registrati a parte del patrimonio pubblico. Le segnalazioni di tombini e fognature intasate sono giunte soprattutto dalle frazioni di Fibbiana, dell’Erta, di Sammontana. I disagi maggiori in via della Pesa, via Grieco - trasformata in una piscina - ma anche via Nardini, via Giordano Bruno, via Viaccia e via Maremmana. Oltre cinquanta le richieste di intervento pervenute ai vigili del fuoco del comando di Firenze. Le piogge cadute hanno provocato criticità e allagamenti anche a Montespertoli, frazione di Anselmo (località Fornace) sulla provinciale 80. Nessun danno consistente a Empoli. Ma si sta col naso all’insù anche oggi perché l’allerta codice giallo interesserà tutti i Comuni dell’Empolese Valdelsa per il weekend.