Empolese Valdelsa, droni in cielo per combattere i roghi

A Certaldo è nata la prima flotta guidata da piloti volontari: "La nostra missione? Scovare dall’alto i focolai"

Due membri del team di piloti volontari che guidano i droni con un patentino speciale

Due membri del team di piloti volontari che guidano i droni con un patentino speciale

Empolese Valdelsa, 8 agosto 2022 - Sorvegliano, monitorano, aiutano a prevenire gli incendi che in questa torrida estate si stanno divorando le nostre colline, minacciano le abitazioni, interrompono la viabilità stradale e ferroviaria. Sono occhi speciali che volano alti e da un punto di vista privilegiato guidano le squadre antincendio da terra nell’individuazione di nuovi e vecchi focolai che tornano a riaccendersi. A Certaldo è nata la prima flotta di droni operativa all’interno della sezione di Protezione Civile della Misericordia locale a supporto della popolazione in tutti quei casi in cui il loro utilizzo risulta essere risolutivo o di aiuto concreto. Di recente sono stati impiegati per monitorare il grosso incendio divampato nella zona di Pian Grande. Il team di piloti volontari ha fatto sorvolare i velivoli sopra la collina che era sta avvolta dalle fiamme per determinare l’entità e lo sviluppo del danno.

Un lavoro prezioso e particolarmente apprezzato dal Comune tanto che il sindaco, Giacomo Cucini, non ha mancato di sottolinearlo: "Una tecnologia che fino a pochi anni era inimmaginabile è diventata un interessante strumento per l’intera comunità, quando è difficile avere altrimenti un occhio speciale dall’alto", sottolinea il sindaco. A guidare gli ’occhi speciali’ è un gruppo di appassionati dotati di patenti ad hoc acquisite attraverso corsi e aggiornamenti. "Siamo tre piloti con patenti speciali più altri quattro con patenti base e poi ci sono gli ’osservatori’ che sono molto importanti: hanno sempre gli occhi al cielo e non perdono mai di vista il drone mentre noi lo radiocomandiamo", spiega il referente Giorgio Gori.

Lo scopo ludico, quello cioè di realizzare suggestive riprese o foto dall’alto, è soltanto una minima parte delle potenzialità finora sfruttate dai più. "I droni non servono soltanto a fare belle immagini dall’alto - precisa Gori - grazie a loro, nell’incendio del Pian Grande, siamo riusciti a individuare un focolaio che da terra non avremmo visto. Era una nuvola di fumo nel mezzo al verde e siamo riusciti a spegnerlo in tempo prima che si propagasse". Non solo: la nuova tecnologia è stata messa a servizio anche del consorzio di bonifica. "È stato svolto recentemente un ampio lavoro di georeferenziazione del territorio nei tratti del fiume Elsa dove il consorzio sta facendo interventi di manutenzione o messa in sicurezza degli argini - spiega il referente - Con i nostri droni forniremo un quadro visivo dettagliato sul prima e dopo i lavori. Altre commissioni sono in fase di sviluppo e altre sono già nella fase di pianificazione dei voli. Insomma, noi e la nostra squadra di droni siamo a disposizione di tutti".