EMPOLI
Novantadue anni e una granitica passione: quella di aiutare il prossimo. Domenico Rubino è il veterano del gruppo di volontari della Misericordia e una delle colonne portanti della mensa popolare Emmaus. Nel corso dell’Assemblea della Fratellanza è stato premiato con la Stella al merito della carità per i trenta anni di servizio nella associazione. "Sono diventato socio nel 1988, quando sono andato in pensione dopo essere stato carabiniere – racconta – Dedicarmi al volontariato è stato naturale. Mi occupo dell’accoglienza delle persone alla mensa. Ricevo chi viene a bussare e cerco di dare conforto oltre che un pasto caldo. Il segreto? La pazienza. Ascolto tutti, ognuno a una storia diversa che si porta dietro". Momentaneamente il super volontario è fuori servizio. "Mi è venuto un dolore sopra la gamba. Il medico mi ha messo a riposo, ma appena potrò sarò di nuovo al mio posto", assicura.
Raffaello Borgioli, 52 anni, è tra i volontari che hanno tagliato il prestigioso traguardo dei 15mila servizi effettuati: targa d’oro alla carità. "Sono 37 anni che sono nella Misericordia. A farmi conoscere il mondo del volontariato è stato mio fratello – spiega – Lavoro come magazziniere e manutentore alla Rsa Chiarugi, ma finito il mio turno resto spesso per dare una mano. Durante il periodo della pandemia Covid ero praticamente sempre lì. C’erano tante cose da fare e il tempo non bastava mai".
Anche suor Lucia Paladina, 55 anni, di origine siciliana (viene da Siracusa) ma empolese d’adozione, è una volontaria della Chiarugi. Ieri è stata premiata con la medaglia d’argento per i mille servizi prestati. Un sorrido dolce e contagioso, ha sempre una parola di conforto e speranza per tutti. "All’interno della struttura il mio contributo è curare la parte spirituale e le attività di animazione. E poi è molto importante il rapporto con le famiglie". Suor Lucia presta servizio alla Rsa di via Guido Monaco, diretta da Mariella Bulleri, da cinque anni. "L’aspetto più bello del fare volontariato è vedere la serenità nei volti degli altri. E’ un aiuto che si dà al prossimo ma è anche un dono che si fa a se stessi".
Irene Puccioni