Schiaffo al tifoso mentre guarda la partita insieme al figlio. Daspo di 8 anni

Il colpevole è un ultrà empolese ed i fatti risalgono alla partita Empoli-Juventus

Il settore di Maratona dove è avvenuto l'episodio

Il settore di Maratona dove è avvenuto l'episodio

Empoli (Firenze), 3 ottobre 2023 – La sua ‘colpa’ sarebbe stata quella di aver spostato uno striscione per vedere meglio la partita. Gli è costato prima una discussione con un gruppetto di ultras e poi uno schiaffo in faccia davanti al figlioletto. Per questo un tifoso dell’Empoli è stato sanzionato con 8 anni di Daspo, provvedimento aggravato dal fatto che fosse recidivo e che in passato fosse stato sottoposto ad analogo provvedimento per 5 anni.

I fatti sono stati ricostruiti dagli uomini del commissariato di Empoli e risalgono allo scorso 3 settembre, in occasione dell’incontro di calcio Empoli-Juventus disputatosi allo stadio Castellani Computer Gross Arena. Nella circostanza l’impianto sportivo ha registrato il tutto esaurito, con una massiccia presenza di supporter bianconeri, ed i servizi di ordine e sicurezza pubblica si sono svolti senza criticità ed evitando il contatto tra le due tifoserie. Tuttavia gli agenti in servizio allo stadio notavano un episodio, poi approfondito nei giorni successivi anche con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza della struttura, avvenuto verso la fine del primo tempo.

Un gruppo di ultrà empolesi, dal settore Maratona Inferiore, saliva in Maratona Superiore per parlare con uno spettatore, con accanto il proprio figlio minore che indossava una maglietta con i colori della squadra avversaria. Nella circostanza, uno degli ultrà colpiva con uno schiaffo sul viso lo spettatore, per poi allontanarsi subito dopo e rientrare nel proprio settore insieme con gli altri.

Dall’esame dei filmati delle telecamere di sorveglianza, si appurava che quanto accaduto era dovuto al fatto che lo spettatore aveva spostato, seppure di pochi centimetri, uno striscione degli ultrà empolesi allo scopo di vedere meglio la partita, provocando la discussione con gli stessi, che sembrava svolgersi pacificamente, fino poi al momento dello schiaffo. In seguito alle indagini l’autore del gesto violento veniva identificato e segnalato alla autorità giudiziaria, e nei suoi confronti veniva emesso un provvedimento di allontanamento della durata di 8 anni, con obbligo di firma in commissariato durante le partite dell’Empoli.