Da Villa Bibbiani a Taormina Cercando il vino perfetto

Il mecenate texano George Rapier III, proprietario della storica dimora, ha presentato al Festival del cinema il suo libro che racconta il territorio .

Da Villa Bibbiani a Taormina  Cercando il vino perfetto
Da Villa Bibbiani a Taormina Cercando il vino perfetto

Cinema, vino e cultura: un pezzo di Capraia e Limite conquista Hollywood. George Mc Carrol Rapier III, proprietario dal 2018 del seicentesco complesso di Villa Bibbiani, ha portato sul red carpet del 69esimo Film Festival di Taormina storia e tradizione del territorio. Impegnato nel rilancio della produzione vitivinicola della tenuta limitese, il magnate texano è diventato il protagonista di un libro che ripercorre l’excursus storico della Villa, presentato in occasione della kermesse. Al Festival hanno preso parte produttori e attori statunitensi. Un nome su tutti? Harrison Ford che ha presentato in anteprima il suo nuovo film di Indiana Jones. Un’iniziativa strettamente legata alla partecipazione di Rapier. Scopriamo perché con Stefano Nigi, amministratore delegato di Bibbiani.

Bibbiani sponsor del Festival. Un sogno diventato realtà?

"È stato incredibile condividere la serata con attori del calibro di Harrison Ford. Gianmarco Tognazzi ha apprezzato il Cabernet Sauvignon ’Montereggi’ e l’attrice Amber Heard ha messo in valigia le 6 bottiglie che le abbiamo regalato, rinunciando a qualche abito pur di fare spazio alle nostre etichette. Un onore".

“George Rapier e l’Anfora di Aranth“, di che si tratta?

"Un piccolo romanzo che racconta la storia di Bibbiani e Montereggi. Dagli Etruschi si arriva al Re longobardo Desiderio, proseguendo con la famiglia Medici e i Marchesi Ridolfi e Frescobaldi. George è il protagonista, alla ricerca dell’anfora perfetta per creare il vino perfetto. L’idea è nata per raccontare il nuovo vino, l’Anforaia, presentato a Taormina".

George Rapier veste i panni dell’Indiana Jones di Montereggi…

"Proprio così. Grazie ai suoi sogni, alle ricerche e alle intuizioni nel libro è un archeologo enologo. Un’esperienza immersiva che cala il lettore-degustatore nella storia di Bibbiani".

Rapier dal suo arrivo a Capraia e Limite ha contribuito in modo importante alla comunità anche donando somme ingenti durante l’emergenza sanitaria. La cittadinanza onoraria però non è arrivata...

"Il rapporto con l’amministrazione comunale è ottimo - rassicura lo stesso Rapier - Nessuna polemica. Sono stato insignito del ’Premio Navicello 2020’, la massima onorificenza del Comune. Ne vado molto orgoglioso".

Si fa un gran parlare del porto mediceo in stato di abbandono, legato al complesso della Villa. Un recupero è previsto?

"E’ un tema a noi molto caro - prosegue Nigi - ma i tempi sono lunghi. Per poter rendere nuovamente lustro al teatro sono serviti 4 anni di lavori, oltre al restauro delle scenografie originali, sempre in accordo con la Sovrintendenza. Anche la ristrutturazione della cappella gentilizia con le spoglie della Marchesa Anastasia Frescobaldi è stato un lavoro difficilissimo che si sta lentamente avviando alla conclusione".

Progetti?

"Creare un movimento culturale attorno alla Villa".

Cercate personale?

"Figure che possano aiutarci per i lavori di manutenzione e giardinaggio, impiantistica elettrica e idraulica e facchinaggio".

Ylenia Cecchetti