Crisi del volontariato "Così riportiamo i giovani" Sul piatto 30mila euro

Sono sei i progetti vincitori del bando Cesvot finanziato da Regione e Giovanisì. L’obiettivo è promuovere il ricambio generazionale nell’associazionismo .

Crisi del volontariato  "Così riportiamo i giovani"  Sul piatto  30mila euro

Crisi del volontariato "Così riportiamo i giovani" Sul piatto 30mila euro

EMPOLI

Da una parte la difficoltà per il mondo dell’associazionismo e volontariato nel trovare un ricambio generazionale: ne sono testimonianza i ripetuti appelli lanciati dal terzo settore nei mesi scorsi per la carenza di adesioni al servizio civile. Dall’altra 5800 ragazzi in tutta la Toscana pronti ad esser coinvolti in 94 progetti del bando “Siete presente. Con i giovani per ripartire”, realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo delle 11 Fondazioni bancarie della Toscana. Nel mezzo, 30mila euro di finanziamenti per volontariato e associazionismo, la base da cui ripartire post pandemia. Anche e soprattutto a Empoli. Sono 6 i progetti che partiranno a maggio sul territorio dell’Empolese Valdelsa. Obiettivo: promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano, dare forza e ruolo a una generazione nuova perché sia capace di rinnovare la proposta del terzo settore.

"C’è bisogno dei giovani, del loro entusiasmo – dichiara l’assessore all’Associazionismo Fabrizio Biuzzi – Il terzo settore necessita di forze fresche che vadano prima a coadiuvare e affiancare il personale più esperto e che poi ne raccolgano l’eredità. A Empoli il volontariato è un patrimonio, un tesoretto delicato che non va disperso". Ai 6 progetti vincitori, 5mila euro a testa. Sarà attivato “L’Orto Dei Bambini Con I Frutti Del Tempo Che Fu”, e poi “Giovani.com Comunità ecosostenibili” con il coinvolgimento tra gli altri di Arci Servizio Civile Empoli, Circolo Arci Martignana, Circolo Arci Petroio, Comune di Empoli e Comune di Montespertoli. Anche “Transiti(vi)” si è aggiudicato il bando con “Youth 3.0”(ente capofila Prociv Arci di Castelfiorentino). Infine “L’arte del Dono del tempo”, coadiuvato dalla Pubblica Assistenza Croce D’Oro Limite Sull’Arno e “Mettiamoci nei panni di...”, con la partecipazione del Centro Accoglienza Empoli.

Un tentativo, insomma, per riavvicinare i ragazzi. "C’è stato un calo nell’affezione da parte dei giovani – ha confermato Massimo Bacchereti, segretario generale Fondazione CR San Miniato – É necessario che le associazioni stesse facciano uno scatto, un cambio di mentalità. Sono cambiate le esigenze dei giovani che non riescono più a conciliare scuola, lavoro e famiglia ed è a loro che dobbiamo andare incontro. La grande partecipazione al bando è motivo di orgoglio perché conferma la vitalità del settore e conforto nel constatare che le giovani generazioni conservano gli stessi valori di quelle che la hanno precedute con una rinnovata voglia di essere protagoniste nella comunità". Infine, un appello. "La toscana è tra i primi posti in Italia per il numero di associazioni attive ed impegnate. Invito le istituzioni a mobilitarsi e creare occasioni come questa che permettano ai giovani di raccogliere il testimone continuando il percorso intrapreso dalle generazioni precedenti". Greta Pieracci, presidente della delegazione Cesvot Empoli, ha sottolineato "la qualità e la varietà dei progetti finanziati, dall’ambito ambientale a quello della sostenibilità sociale fino ad arrivare alla formazione e alla protezione civile. Sintomo, questo, di una vitalità che sotto ai dati negativi c’è e resiste. La fascia dai 14 ai 24 anni è la meno presente nell’ambito del volontariato ed è quella che andremo ad intercettare. Che questa crisi ci faccia riflettere su come andare a richiamare i giovani. Quella messa a disposizione da loro non è più una disponibilità di ore ma di idee e competenze, che può e deve essere valorizzata".

Ylenia Cecchetti