Cortei e comizi in piazza. Si parla di pace e diritti

La mobilitazione partirà da via Roma. La Cgil: "Firme per il referendum"

Cortei e comizi in piazza. Si parla di pace e diritti

Cortei e comizi in piazza. Si parla di pace e diritti

Cortei e comizi nelle piazze di tutta la provincia di Firenze. Tra le iniziative del Primo Maggio messe in campo da Cgil, Cisl e Uil c’è anche l’appuntamento in piazza don Minzoni. Il tradizionale corteo per la Festa del lavoro di Empoli partirà alle 9,30 attraversando via Roma fino a interessare le piazze e le strade del centro. Ad aprire la manifestazione Daniela Scarlata (Cisl Scuola), le conclusioni saranno affidate alla Cgil, con la presenza del segretario generale della Toscana Rossano Rossi. Tra gli ospiti anche Fulvio Fammoni della Cgil Nazionale. I carri allegorici toccheranno piazza della Vittoria, via Carrucci, via Fratelli Rosselli, via Bonistalli, ma anche piazza Gramsci, via Tinto da Battifolle, piazza Guido Guerra e via Pievano Rolando. Il tema scelto è "Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale". Un Primo maggio di festa ma anche di mobilitazione. Oltre alle tradizionali bandiere, la Cgil porterà in piazza i moduli per la raccolta firme dei quattro ‘referendum contro il Job Act’ promossi dalla Cgil nazionale. "Del Primo Maggio non possiamo fare a meno - fa sapere il sindacato - Ogni anno è sempre più sentita la necessità di parlare di lavoratori e di lavoro. Vogliamo ragionare di responsabilità di tutti verso un’Europa di pace e di giustizia sociale: non c’è lavoro dignitoso, non ci può essere un’economia sana, non ci possono essere regole giuste e spazi di sviluppo vero, senza una pace duratura, capace di superare qualsiasi barriera sociale, religiosa e ogni pregiudizio ideologico". "Diciamo no ad appalti al massimo ribasso, no ai sub appalti. Siamo a favore dell’abolizione del Jobs Act, della diminuzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario. E gridiamo sì all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro". Lo ribadisce la Comunità in Resistenza Csa Intifada di Ponte a Elsa (dove si svolgerà, a corteo terminato, il pranzo delle 13) insieme a Cobas Ati. "Questi primi mesi del 2024 sono stati caratterizzati, da due tragedie sul lavoro di dimensioni impressionanti. Ma saremo presenti al corteo empolese anche in solidarietà al popolo Palestinese che, come quello Curdo, ha diritto a uno stato libero e sovrano". Si scende in piazza, dunque, per un’Europa in cui ognuno sia libero di vivere in pace e lavorare senza temere povertà, insicurezza, mancanza di rispetto, discriminazione, violenza, guerra o oppressione. Previsti cortei anche a Fucecchio, Certaldo, Montaione, Gambassi e a Castelfiorentino.

Y.C.