
Chirurgia robotica del ginocchio. Il centro protesico è al top. E ora cresce l’innovazione
Al centro artroprotesico di Fucecchio, diretto dal dottor Simone Nicoletti, all’ospedale San Pietro Igneo, c’è nuovo ortopedico, il professor Pierfrancesco Indelli. Il medico, in arrivo dalla Stanford University di Palo Alto, si occuperà a Fucecchio prevalentemente di chirurgia robotica del ginocchio, di chirurgia di revisione del ginocchio, di infezioni periprotesiche, oltre a essere il responsabile del nuovo laboratorio di analisi del movimento, attivato all’interno del presidio ospedaliero San Pietro Igneo. Il medico è stato presentato ieri alla nuova direzione aziendale che ha visitato alcuni presidi ospedalieri e territoriali dell’area Empolese Valdelsa. Un’occasione di confronto e condivisione dei progetti futuri insieme agli operatori sanitari dell’Asl xentro, oltre che agli amministratori locali. Presenti ai vari incontri il direttore generale, l’ingegner Valerio Mari, il direttore sanitario, la dottoressa Simona Dei, il direttore amministrativo, la dottoressa Valeria Favata e il direttore dei servizi sociali dell’Asl Toscana centro, la dottoressa Rossella Boldrini. All’incontro era presente anche il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e il team di chirurghi ortopedici e lo staff infermieristico del Centro.
"Questa nuova collaborazione con il professor Indelli farà accrescere maggiormente la qualità del nostro Centro, già punto di riferimento regionale per la chirurgia protesica, portando innovazioni sul campo, frutto della sua esperienza professionale maturata negli anni", ha detto il dottor Nicoletti. "La nostra amministrazione ha sempre sostenuto il Cesat e ora con il direttore generale Mari sono sicuro che miglioreremo ancora le performance nel panorama della protesica nazionale e oltre", ha commentato il sindaco. La visita è proseguita alla Casa della Salute Sant’Andrea di Empoli. Altra tappa l’incontro istituzionale con i sindaci della zona Empolese Valdarno Valdelsa nella sede della Società della Salute, in via Cappuccini in cui è stato presentato il programma dei progetti territoriali con i finanziamenti Pnrr, tra cui la realizzazione di ulteriori Case di Comunità (a Santa Croce, Montelupo, Fucecchio e Ponte a Egola), degli ospedali di comunità (a Castelfiorentino e San Miniato) con 20 posti letto ciascuno e delle due centrali operative territoriali, una all’ospedale di Empoli e l’altra all’ospedale di San Miniato.
La mattinata è stata l’occasione per parlare inoltre del progetto Ama (Area Medica di Ammissione) che nell’ultimo anno ha gestito circa 3.600 pazienti, illustrato dal dottor Luca Masotti, direttore medicina interna II.
C. B.