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Bettiol, la gioia incontenibile della famiglia

L’atleta di Castelfiorentino si è aggiudicato la tappa più massacrante del Giro d’Italia. "Spumante in frigo a 3 chilometri dall’arrivo"

"Quando mancavano tre chilometri al traguardo ho messo lo spumante in frigo". Cosimo, fratello di Alberto Bettiol, il ciclista di Castelfiorentino, trionfatore ieri al Giro d’Italia della 18esima tappa, la Rovereto – Stradella, lo aveva capito subito che con quella gamba nessuno lo avrebbe più raggiunto. E così è stato. Il re del Fiandre 2019 non si è fatto sfuggire l’occasione di mettere il sigillo sulla frazione più lunga della Corsa Rosa. Lo ha fatto alla sua maniera: staccando tutti e arrivando da solo al traguardo, ricordando con gli occhi al cielo il suo amico e manager Mauro Battaglini, venuto a mancare lo scorso anno.

Babbo Marco, mamma Laura e il fratello minore Cosimo si sono goduti lo spettacolo davanti alla tv. "Alberto ha il vizio di vincere quando noi non siamo sul traguardo. Se questo è il risultato vorrà dire che cercheremo di restare più spesso a casa", ironizza Cosimo.

Gli ultimi chilometri sono stati un crescendo di emozioni. Dopo che il campione castellano ha ripreso il francese Remi Cavagna in fuga e lo ha staccato, sul divano di casa Bettiol non c’era più fermezza. Il tifo sfrenato si intervallava a momenti di assoluto silenzio, fino a quando non è esploso un urlo corale di gioia. "Quando lo abbiamo visto esultare sull’arrivo ci siamo abbracciati con le lacrime agli occhi – racconta Cosimo –. Alberto ci ha abituato a gioire per gli ottimi risultati che ha sempre ottenuto, ma la vittoria è qualcosa di fantastico e siamo felicissimi sia riuscito a centrarla. Ci sarebbe dispiaciuto non fosse riuscito a concretizzare dal momento che gode di una ottima condizione fisica. Questa era forse la sua ultima occasione al Giro e non se l’è fatta sfuggire".

Al suo ritorno a Castelfiorentino sarà festeggiato a dovere, ma è difficile programmare ora una data. Alberto Bettiol è in lizza per i Giochi Olimpici di Tokyo. Considerando che ci sono i protocolli Covid da rispettare, che prevedono anche la somministrazione del vaccino per gli atleti convocati, è possibile che il campione castellano non possa tornare a casa così presto. "Speriamo riesca a fare un salto per il compleanno di babbo, che è il prossimo 7 giugno", si augura il fratello.

Ad ogni modo domenica a Milano, per la tappa finale, la famiglia Bettiol ci sarà. La vittoria del castellano ha allietato anche il pomeriggio di lavoro del sindaco Alessio Falorni, che subito dopo la vittoria ha scritto sulla propria pagina facebook: "Mentre ero qui a spaccarmi le meningi sul Piano Economico Finanziario dei rifiuti (una cosa ceto non semplice, ndr), mi arriva la notizia di un Bettiol stratosferico che vince la 18esima tappa del Giro. Grande Albe, orgoglio castellano".

Per Bettiol, però, adesso è il momento, dopo aver assaporato la gloria, di continuare a pedalare per cercare altri risultati, visto che l’appetito vien mangiando. E magari godersi l’entusiasmo della sua città, non appena possibile, per un traguardo che rientra a pieno diritto nella categoria di quelli da incorniciare.

Irene Puccioni