
Domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota per cinque referendum abrogativi
EMPOLESE VALDELSA
Si è costituito alla Camera del Lavoro di Montaione di via Kennedy il Comitato Referendario per i 5 Sì ai Referendum su Lavoro e Cittadinanza dell’8 e 9 giugno, che ha visto l’adesione di tutti gli 11 Comuni dell’Empolese Valdelsa. "Un risultato importante che rafforza la convinzione delle ragioni per il referendum in arrivo", commenta Gianluca Lacoppola dalla segreteria della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze. Il comitato si è subito messo all’opera per organizzare attività di sensibilizzazione e condivisione delle tematiche referendarie e delle ragioni dei 5 Sì. Nella lettera ufficiale del neonato Comitato si leggono le loro ragioni: "Anzitutto intendiamo sottolineare l’importanza del voto come strumento di partecipazione politica, e dunque il grande significativo della partecipazione democratica alle votazioni dei prossimi 8 e 9 giugno, a prescindere dall’orientamento di voto. Nel merito, poi, siamo fermamente convinti che l’affermazione dei 5 quesiti sia un fondamentale passo in avanti per un Paese con più diritti e meno privilegi. In particolare, il primo quesito permetterà di eliminare del tutto la norma che prevede una sostanziale parità di condizione fra chi subisce un licenziamento illegittimo e uno legittimo, recuperando la possibilità del reintegro in caso di licenziamento giudicato illegittimo. Il secondo quesito chiede di eliminare il tetto di 6 mensilità per gli indennizzi dei licenziamenti illegittimi comminati da piccole imprese (con meno di 15 dipendenti), affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite. Il terzo quesito propone di ripristinare le causali per i rapporti a tempo determinato di durata inferiore ai 12 mesi, che adesso possono essere stipulati senza addurre una motivazione specifica. Il quarto "Sì" permette di estendere la responsabilità all’impresa appaltante in caso di infortunio negli appalti.
Infine, il quesito relativo alla Cittadinanza chiede di abbassare il numero di anni di residenza legale in Italia necessari per poter fare richiesta di cittadinanza da 10 a 5, come accade nella maggior parte dei paesi Europei. Si tratta anche in questo caso di una norma di civiltà che va incontro alle possibilità e soprattutto alle volontà di inclusione attiva di circa 2,5 milioni di cittadini stranieri nel tessuto vivo delle nostre comunità, permettendo loro di accedere agli stessi diritti degli italiani. In conclusione, le modifiche previste alle leggi italiane in caso di vittoria dei 5 Sì sono davvero significative, e tali da poter aprire una nuova stagione di diritti per il lavoro e la cittadinanza". Il Comitato sarà presente in Piazza Gramsci, a Montaione, il 30 maggio e 6 giugno, dalle 10 alle 13, durante il mercato settimanale. Fanno parte del Comitato: ANPI Montaione, ARCI Montaione, AUSER Montaione, Partito Comunista Italiano, Partito Democratico Montaione, RSU Cooperativa Amiatina - Sede di Montaione, SPI CGIL Montaione. Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire e sostenere il Comitato referendario potranno farlo scrivendo alla mail [email protected] o chiamando i numeri 3357426487, 0571697665 o contattando una delle sigle associative e partitiche che fanno parte del comitato.