"Siamo il Comune con la tassazione più alta, per quanto riguarda l’Empolese Valdelsa. La contrazione del numero di imprese sul territorio fotografata dalla Camera di Commercio non mi stupisce, purtroppo. E l’alluvione dello scorso 2 novembre ha fatto emergere criticità sulle quali abbiamo invano chiesto interventi, alle amministrazioni succedutesi nel corso degli scorsi lustri". Simone Barontini, da candidato sindaco del centrodestra, è partito subito all’attacco. La sua candidatura è stata ufficializzata ieri alla sede cerretese di Forza Italia, alla presenza degli stessi esponenti di FI, Fratelli d’Italia e Lega che lo sosterranno con la lista “Centrodestra per Barontini sindaco’’. Per l’attuale capogruppo in consiglio comunale si tratta della quinta candidatura consecutiva e alle prossime amministrative si profila quindi il terzo scontro sull’asse Rossetti-Barontini, dopo il ’debutto’ nel 2014: in quel caso, l’attuale sindaco vinse con il 64,55% dei voti, mentre la lista “Cittadini per Cambiare“ del quale Barontini era il candidato si piazzò terza con il 10,80% (alle spalle del Movimento 5 Stelle). Cinque anni fa, sostenuto sempre da Lega, FdI e FI, ottenne 1319 preferenze, pari al 25,2% dei consensi. Una cifra che non gli bastò tuttavia per vincere, alla luce del 65% di Rossetti. "Ma il contesto è cambiato e le lacune di questa amministrazione sono sotto gli occhi di tutti, a nostro avviso", ha ribadito il diretto interessato. Nei prossimi giorni entrerà nel vivo la campagna d’ascolto, tramite incontri con l’elettorato per poi arrivare al programma definitivo. Che avrà fra i capisaldi la mitigazione del rischio idrogeologico, la riduzione delle aliquote per le imprese e l’uscita di Cerreto dall’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa.
"Abbiamo un Comune con gravi carenze di organico ed è di fatto impossibilitato ad assumere, iniziando dall’assenza di vigili urbani. Valutare l’uscita dall’Unione è necessario anche per questo – ha aggiunto Barontini – e non voglio poi ripetermi sulla questione delle casse d’espansione, specie su quella per il Vincio ed il Vinciarello che chiediamo dal 2008". La corsa verso le elezioni è insomma entrata nella fase decisiva.