La tragedia di Barbara, incinta da un mese muore in ospedale

Ricoverata sei giorni fa. Disposti accertamenti per capire le cause

Barbara Squillace

Barbara Squillace

Empoli, 20 luglio 2018 - «Aspettava due gemelli. Ancora non ci credo». Le dita sulla tastiera, bocca per dar voce al pensiero su Facebook, non corrono più. Esitano, si fermano. A reclamare spazio è il dolore per una morte improvvisa, una morte inattesa. Una tragedia difficile da accettare, per una delle tante amiche di Barbara Squillace, morta ieri mattina, in un letto del reparto di ostetricia dell’ospedale San Giuseppe di Empoli. Aveva soltanto 42 anni la donna, vinciana di Spicchio, dove viveva con il marito Marco e mamma Grazia. Suo padre si era spento anni fa. A portarlo via, dicono alcuni conoscenti, un problema cardiaco.

Barbara, un raggio di sole, occhi dolci e temperamento tenace, avrebbe dovuto diventare mamma. Era alla quarta settimana di gravidanza, come spiegato dall’Asl Toscana centro. Una maternità desiderata fortemente, cercata, eppure tormentata, stando a quanto appreso. «Stava portando avanti la gravidanza ed era ricoverata da sei giorni nel reparto diretto dal dottor Marco Filippeschi e coordinato dall’ostetrica Paola Martini, per iperemesi gravidica», si legge in una nota. Soffriva di episodi di vomito ripetuto, con rischio di disidratazione e perdita di peso.

La 42enne era sotto cura, in «una camera singola con il marito presente e sempre accanto a lei per accudirla durante tutta la degenza. Stamattina (ieri ndr) – continua la Asl – durante il consueto giro della terapia, delle ore 6.45, la paziente stava come sempre e il personale sanitario non ha riscontrato niente di anomalo. E’ stata l’ostetrica in turno, alle 7.40, ad accorgersi che era in stato di incoscienza e ad avvertire subito il marito che, in quel momento, si trovava nella stanza».

Un incubo senza fine. Sono stati attivati i soccorsi ma, nonostante le manovre rianimatorie immediate non è stato possibile salvare la donna, che lavorava in una pasticceria industraiale in via Limitese. «L’evento – hanno riferito i sanitari – si è verificato in manierra improvvisa e inopinata».Resta da chiarire perché Barbara Squillace se ne sia andata all’improvviso, portando con sé i piccoli che aveva in grembo. L’Azienda sanitaria ha richiesto il riscontro diagnostico che sarà effettuato questa mattina dai professionisti dell’anatomia patologica. Inoltre, in seguito anche alla segnalazione di evento imprevisto, il responsabile aziendale del rischio clinico ha attivato la procedura di pre-analisi, insieme ai professionisti, per conoscere ed evidenziare le eventuali cause e fattori contribuenti e determinanti di una tragedia che fa male. La Asl ha attivato il supporto psicologico per i familiari della giovane, alle prese con un dolore troppo grande con il quale convivere.

Una scomparsa che ha sconvolto gli amici della giovane e coloro che, in città, hanno dovuto fare i conti con la drammatica notizia. Tra loro il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, suo vicino di casa. «Che la terra vi sia lieve, a te e alla stella che portavi in grembo», uno dei tanti messaggi di cordoglio affidati a Facebook, dove Barbara Squillace appariva radiosa nel suo abito da sposa, il giorno delle nozze. Immagini che stringono il cuore.