
EMPOLI
Quando l’arte abbraccia la sostenibilità. Arte per tutti, non solo appannaggio di esperti o di addetti ai lavori. Arte ma che attraversa i vari contesti dando libero sfogo alle energie e alle ispirazioni dei giovani creativi di oggi. Dopo Prato e Firenze fa tappa a Empoli la seconda edizione della mostra “Second life: tutto torna”, nata dal concorso promosso da Alia Servizi Ambientali SpA. La sfida? Coinvolgere artisti under 28 provenienti da tutta Italia per per raccontare la sostenibilità. I partecipanti
si sono interrogati sul concetto di salvaguardia dell’ambiente, decoro urbano valorizzando il concetto di dare una seconda vita alla materia in linea con le regole dell’economia circolare: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Sono 30 le opere selezionate su 100 candidature pervenute per quello che è il primo concorso artistico a livello nazionale incentrato, appunto, sul tema “arte e sostenibilità”. L’esposizione sarà visitabile fino al 25 marzo al Chiostro degli Agostiniani, dove ieri si è tenuto il taglio del nastro. "E’ importante che la nostra azienda – ha dichiarato il presidente di Alia Nicola Ciolini – sostenga progetti di dialogo con i cittadini, sensibilizzando sul mondo della gestione dei rifiuti e sul tema della sostenibilità. Abbiamo pensato di farlo coinvolgendo le persone attraverso il linguaggio dell’arte, attraverso gli sguardi dei più giovani". Lo conferma il curatore della mostra Marco Meneguzzo. "Questi giovani – ha detto il professore – portano con sé idee, timori, speranze della loro generazione. Chiunque può riconoscersi nelle loro opere".
Dopo Empoli tocca a Roma per il progetto itinerante che ha incoronato Caterina Dondi, artista 24enne della provincia di Varese, prima classificata, il 26enne siciliano Giuseppe Raffaele e l’artista milanese Giulia Pirri, classe 1994: tre anche le menzioni speciali. Le opere sono state realizzate con diversi materiali come foglie, pietre, ferro, acciaio, tessuto, plastica, ma anche oli, candele, pellicole, cenere e tecniche varie. Opere dalle quali emergono "le voci e le visioni dei giovani artisti, il futuro, quello che verrà. Non si individuano i problemi ma anche le soluzioni innovative".
Ylenia Cecchetti