Alberi su tre lati e dieci aiuole. Ecco la nuova piazza Boccaccio

Nell’ultima planimetria svelati i dettagli sulle rifiniture e sui materiali utilizzati per il restyling. La fine dei lavori? Entro luglio quando andranno in scena tante iniziative tra cui Mercantia.

Una "striscia centrale" pavimentata con "porfido di recupero", sulla quale si baserà il monumento e che dividerà idealmente in due lo spazio. La pavimentazione di queste due metà sarà invece realizzata per la maggior parte in pietra extraurbana di tipo "macigno toscano", fatta eccezione per la sezione triangolare in porfido all’angolo che confluisce in Borgo Garibaldi e le rifiniture laterali in porfido e travertino.

È così che apparirà piazza Boccaccio, quando i lavori poi saranno terminati, con l’amministrazione che nei giorni scorsi ha fatto il punto sull’operazione riguardante il cantiere del centro urbano in merito alla variante recentemente approvata con il via libera della Soprintendenza. Una modifica in corso d’opera finanziata con l’avanzo di gara che mette nero su bianco l’utilizzo di parte dei sampietrini per ripavimentare gli spazi oggetto dei lavori (specie via 2 Giugno). La nuova piazza Boccaccio (ormai divenuta definitivamente pedonale dallo scorso aprile, anche alla luce dell’inaugurazione del nuovo parcheggio di viale Matteotti avvenuta lo scorso lunedì, ndr) stando alla planimetria pubblicata dall’ente, dovrebbe prevedere alberature su tre dei quattro lati, lasciando "libero" solo quello che dà sul municipio.

Dieci le aiuole previste sul lato più vicino a Borgo Garibaldi, mentre i due lati "verdi" ne ospiteranno sei ciascuno (oltre a nuove sedute per gli utenti). Il lato della piazza che (proseguendo in linea retta) porta in via 2 Giugno sarà inoltre l’unico a essere rifinito con la realizzazione di dieci sezioni minori che descrivono la forma di una sorta di "croce greca", corredata da altrettante strisce in porfido "a nido di rondine". Un motivo simile, definito "a coda di pavone" si ripeterà ciclicamente anche in via 2 Giugno. E anche in questo caso specifico, è in programma il riutilizzo dei sampietrini (alternandoli al travertino e al macigno toscano).

I lavori vedranno anche il rifacimento ex novo di tutti i sottoservizi di piazza Boccaccio, inclusi quelli per la regimazione delle acque e le linee elettriche. L’obiettivo resta quello di chiudere le operazioni entro la fine del prossimo mese, indicativamente. Anche perché, prima dell’inizio della prossima edizione di Mercantia (che prenderà il via il 17 luglio prossimo) il centro urbano ospiterà inoltre almeno tre eventi già programmati e da realizzare entro la prima metà di luglio: il Comune di Certaldo ha già stanziato 20mila euro, allo scopo.