REDAZIONE EMPOLI

Addio Empoli, l’università trasloca a Prato

I corsi di architettura ’persi’ durante la pandemia hanno trovato una nuova sede al polo di piazza Ciardi. In arrivo maxi aule e laboratori

I corsi universitari che hanno lasciato Empoli hanno trovato una nuova sede a Prato. Sono infatti partiti i lavori di riqualificazione al polo universitario ’Città di Prato’, sede dell’Università di Firenze, per ospitare i due corsi di architettura che da quest’anno stanno svolgendo le loro lezioni nei locali di piazza Ciardi. Si tratta, appunto, della laurea triennale in pianificazione della città, del territorio e del paesaggio e della laurea magistrale in pianificazione e progettazione della città e del territorio: i due indirizzi che, con il sopraggiungere della pandemia Covid, non potevano più essere ‘mantenuti’ dalle casse dell’Unione dei Comuni.

L’accordo tra l’ente di piazza della Vittoria e l’ateneo fiorentino avrebbe dovuto rinnovarsi nel 2020, ma con l’inizio dell’emergenza gli 11 Comuni dell’Empolese Valdelsa, che contribuivano in quota parte a sostenere le spese dei servizi universitari (per un totale di circa 200mila euro annui), si sono trovati a dover fare delle scelte: privilegiare i servizi essenziali, rimodulare interi settori lavorativi e programmare interventi di sostegno economico per i cittadini. La collaborazione con l’Università di Firenze era cominciata nel 2001 e aveva portato all’attivazione di vari corsi, partendo dalla laurea in ingegneria gestionale e alla laurea in economia aziendale. Poi, nel 2004, iniziò l’esperienza della laurea specialistica in pianificazione e progettazione della città e del territorio.

A Prato verranno realizzate due grandi aule, da 45 posti ciascuna, fornite di tavoli adatti ai laboratori di progettazione architettonica e saranno attrezzate per l’utilizzo dei computer; a disposizione anche 4 workstation con grandi monitor, di libero utilizzo da parte degli studenti. Il piano prevede anche la ristrutturazione delle aule informatiche del polo pratese: l’obiettivo è realizzarne due di grande capienza e integrarne la dotazione con 30 computer provenienti dai corsi di architettura. In programma anche la riqualificazione di due stanze a uso dei docenti e del personale tecnico amministrativo e dei locali utilizzati da due laboratori di ricerca afferenti al dipartimento di architettura. I lavori, il cui costo di 83mila euro è sostenuto dall’UniFi, verranno svolti dal Comune di Prato in collaborazione con il consorzio Pin, che gestisce le attività didattiche e scientifiche a Prato.

Irene Puccioni