Addio all’ex sindaco di Empoli: "È stato l’ultimo dei comunisti"

È scomparso a 73 anni Silvano Calugi: ricoprì il mandato da primo cittadino dal 1980 al 1985. Lasciò la politica dopo lo scioglimento del Partito. Barnini: "Un protagonista della nostra storia" .

EMPOLI

Lutto nella politica cittadina e non solo. All’età di 73 anni è scomparso Silvano Calugi. Da qualche anno stava lottando contro una brutta malattia. Si è spento ieri mattina nella sua abitazione di Sovigliana. Protagonista della storia del secolo scorso del territorio, Silvano Calugi divenne a soli 30 anni sindaco di Empoli, dopo essere stato dal 1977 al 1980 anche assessore all’urbanistica. Nato a Castelfiorentino il 12 marzo 1950, residente a Vinci, laureato, fu funzionario politico e segretario della federazione del Pci di Empoli. Dopo il mandato da sindaco dal 1980 al 1985, fu eletto consigliere nella lista del Pci e poi assessore regionale a seguito delle dimissioni di Marco Mayer. Con lo scioglimento del partito comunista il 3 febbraio 1991, dieci giorni dopo costituì il gruppo Comunisti per la Costituzione di cui è stato presidente, decidendo però di non aderire più a nessun altro partito politico. Si rimise in gioco iniziando una nuova professione, quella di agente immobiliare. Dal nulla aprì lo Studio immobiliare Serena che lo portò a raggiungere la pensione. Schietto e diretto, in una delle ultime interviste rilasciate a La Nazione, alla domande del perché si fosse ritirato dalla scena politica, rispose: "Dopo la fine del partito comunista non avrei saputo dove altro andare. Dietro alle nuovi correnti, ai nuovi partiti non ho visto più nulla di quello in cui ho sempre creduto e per cui ho lottato, partecipando da studente anche al Sessantotto". Questione di coerenza, di ideali e di principi. In un commosso post il sindaco Brenda Barnini lo ricorda con parole di profondo rispetto. "Figlio della scuola del Partito comunista e della politica amministrativa – scrive Barnini – che caratterizzava quegli anni e che tante scelte importanti riuscì a compiere per la nostra città, ma anche uomo colto con grandi passioni per la fotografia e la poesia". Cordoglio è stato espresso anche dal Pci Empolese Valdelsa: "Uomo colto e sensibile, scrittore la cui penna sapeva descrivere profondamente l’animo umano nel suo quotidiano confrontarsi con le vicissitudini e i cambiamenti che la vita ci porta". Con grande affetto lo ricorda l’amica Marianna Gorpia della sezione Empolese Valdelsa del Pci. "È stato l’ultimo dei comunisti – esordisce –. Persona molto colta, che approfondiva sempre e aveva un grande rispetto per gli avversari politici. A lui mi legava una profonda amicizia: è stato anche mio testimone di nozze. Mi mancherà molto". Silvano Calugi lascia la moglie Anna Orsi e il figlio Diego. Il funerale si svolgerà domani, alle 15, in forma civile con il feretro che partirà dall’abitazione, in via Raffaello Sanzio, a Sovigliana per raggiungere il cimitero.

Irene Puccioni