Addio a Parlavecchia: "Era l’uomo delle soluzioni e il custode della memoria"

Il noto funzionario è venuto a mancare a 75 anni per un malore improvviso. È stato anche presidente del Teatro del Popolo alla riapertura nel 2009.

Addio a Parlavecchia: "Era l’uomo delle soluzioni e il custode della memoria"

Addio a Parlavecchia: "Era l’uomo delle soluzioni e il custode della memoria"

Una perdita improvvisa, che ha lasciato tutti senza fiato. È venuto a mancare nella giornata di venerdì Giovanni Parlavecchia, ex funzionario comunale di Castelfiorentino, ma anche punto di riferimento per la cultura in Valdelsa. Aveva 75 anni. A quanto appreso è stato un malore a strapparlo all’affetto dei propri cari e ad un’intera comunità dove ha lasciato un’impronta indelebile. Tra i primi incarichi ricoperti quando è entrato a lavorare nel comune di Castelfiorentino è stato quello di bibliotecario della Vallesiana; poi è diventato responsabile dell’ufficio cultura, quindi è stato nello staff del sindaco ed infine è diventato dirigente del comune, carica che ha mantenuto fino alla pensione nel 2007. Era spostato con Laura Nocentini, ma non aveva figli e abitava a Colle Val d’Elsa. Negli ultimi anni è stato impegnato sia nella Fondazione del Teatro del Popolo sia nella Società Storica della Valdelsa. Il malore fatale lo ha colto proprio mentre stava tornando a casa da una riunione di questa associazione a lui così cara.

"Era una grande persone. Una persona perbene – lo ricordano gli ex colleghi – Era il primo ad entrare in Comune e l’ultimo ad uscire: un funzionario d’altri tempi". "Una grande perdita, una persona gentile e sempre disponibile. Giovanni era l’uomo delle soluzioni, riusciva sempre a trovare la strada giusta". Tanti i messaggi di cordoglio comparsi sui social che lo ricordano con parole di sincero affetto e profonda stima. "Figura di assoluta eccellenza del nostro paese e punto di riferimento straordinario per i sindaci, le amministrazioni e la comunità tutta di Castelfiorentino – scrive il sindaco Alessio Falorni sulla sua pagina facebook – È stato primario artefice dell’implementazione di alcuni fra i servizi più importanti per la cittadinanza, biblioteca in primis. Persona di cultura profonda e intelligenza raffinata, è stato praticamente da sempre membro della Società Storica della Valdelsa, e uno dei custodi più preziosi della storia e della memoria castellana e non solo. Un riferimento per tante generazioni".

Il Teatro del Popolo di Castelfiorentino deve la sua riapertura nel 2009 anche a lui, che ne è stato presidente. Il ricordo dell’attuale presidente della Fondazione, Maria Cristina Giglioli è pieno di commozione: "Con Giovanni - dice Giglioli a nome di tutto il consiglio di amministrazione - se ne va una delle persone più profondamente colte, con un amore infinito per la cultura, per la cui diffusione si è sempre adoperato con un grande senso civico. A lui la nostra comunità, e non solo, deve molto: tutte le istituzioni culturali presenti sono in qualche modo legate al suo operato, svolto sempre con grande passione e dedizione, all’insegna di un vero senso istituzionale, di esempio per tutti noi. Il nostro Teatro deve anche a lui la sua riapertura, sotto la sua presidenza è tornato al suo antico splendore. Ci mancherà un punto di riferimento essenziale ed un amico sincero".

Irene Puccioni