
Abbandono rifiuti, è guerra aperta. Duecento ispezioni e sanzioni (salate)
Materassi, sedie, e un’infinità di sacchi neri lasciati in prossimità delle campane per la raccolta del vetro. Prosegue l’attività di contrasto agli abbandoni dei rifiuti e il primo report dell’anno non mente: le cattive abitudini sono una costante anche per questo inizio di 2024. Basta fare un giro in centro, ma anche nelle zone di campagna, per accorgersi che l’inciviltà è più tangibile che mai. Sono 88 i controlli effettuati nel mese di gennaio dagli ispettori ambientali di Alia servizi ambientali, 218 le ispezioni e due le sanzioni emesse, per un valore di 300 euro. Un "bottino" per nulla magro considerando che il nuovo anno è appena cominciato. Ma i problemi ambientali, evidentemente, sono sempre gli stessi.
La prima attività di controllo del 2024 si è concentrata su via Macchia, via Fonda, via Pratovecchio, il sottopasso della Fi-PiLi ma anche via Peruzzi, via San Rocco, via del Grassellino, via Val D’Elsa e via del Pratignone. Dal centro cittadino alle frazioni sono stati rinvenuti rifiuti ingombranti di ogni tipo. Anche il lavoro degli agenti della polizia municipale del comando territoriale di Empoli resta costante e puntuale, ma sembra non bastare. Gli agenti empolesi hanno emesso diverse sanzioni; due per mancata iscrizione all’anagrafe canina regionale e sei per omissione al mantenimento delle siepi in modo. Infine, due indagini penali ancora in corso proprio per abbandono di rifiuti.
"Il nuovo anno – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Massimo Marconcini – porta con sé una fotografia desolante. Ancora cumuli di rifiuti abbandonati sia in centro che nelle frazioni. La nostra attenzione e il nostro impegno restano una priorità. Andiamo avanti nella speranza che questi comportamenti cambino ‘volto’ nel rispetto di tutta la comunità empolese". Contestualmente resta fondamentale l’impegno dei tanti volontari delle associazioni locali (da Plastic Free agli Acchiapparifiuti passando per La Racchetta), che organizzano uscite mensili per ripulire le zone critiche della città.