Superbonus 110%: c'è la proroga fino al 2023, ma solo per i condomini / LA GUIDA

Sono esclusi gli immobili unifamiliari, ville e villette. E' quanto prevede il documento programmatico di bilancio per il 2022 approvato dal consiglio dei ministri

Lavori di ristrutturazione con il superbonus 110%

Lavori di ristrutturazione con il superbonus 110%

Roma, 20 ottobre 2021 - Superbonus, ecobonus al 65% e sconti al 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici green verranno rinnovati anche per il 2023. E' quanto prevede il documento programmatico di bilancio per il 2022”, che contiene le principali linee di intervento che verranno declinate nella manovra e che è stato approvato il 19 ottobre dal consiglio dei ministri. Il Superbonus però, misura molto richiesta dai cittadini e apprezzata da chi lavora nel settore edile, riguarderà solo lavori nei condomini.

Gli edifici unifamiliari, come i terratetto, e quelli plurifamiliari, composti da due o quattro unità immobiliari indipendenti, resteranno esclusi per il 2023. L'agevolazione in questo caso è valida fino al 30 giugno 2022, estesa al 31 dicembre 2022 solo per completare gli interventi e solo se nei primi sei mesi si è completato almeno il 60% dei lavori previsti. Ecco cosè' il Superbonus 110% e come funziona.

Cos'è il Superbonus E' un incentivo introdotto dal decreto Rilancio che consente ai beneficiari di effettuare lavori di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico senza aver alcun tipo di costo. Grazie infatti a questo incentivo i beneficiari che eseguono lavori di ristrutturazione possono contrare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli inteventi, comprese quelle di progettazione, consulenza, perizie. Il superbonus si può applicare a non più di due immobili di proprietà.

I requisiti Per poter godere del Superbonus è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante”. Gli interventi trainanti consistono nell’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, che sia plurifamiliare o unifamiliare, nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, nella sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Una volta eseguito almeno uno degli interventi trainanti, il beneficiario può decidere di effettuare anche gli interventi cosiddetti “trainati”, come la sostituzione degli infissi, le schermature solari, l’installazione di impianti fotovoltaici, dei sistemi di accumulo, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di domotica, l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità e per le persone con età superiore ai 65 anni, e molto altro. L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

Credito d'imposta o sconto in fattura Si può usufruire del superbonus 110 con un credito d'imposta, portando in detrazione nella dichiarazione dei redditi cinque rate annuali di pari importo per gli interventi effettuati nel 2021 o in quattro rate per gli interventi realizzati nel 2022. Altrimenti, è possibile scegliere di ottenere l'agevolazione tramite lo sconto in fattura, emessa dal fornitore di beni e servizi, o la cessione del credito a intermediari finanziari, istituti bancari, agli stessi fornitori o a terzi soggetti.

Limiti di spesa Sono previsti dei limiti di spesa per gli interventi, in particolare: per gli edifici unifamiliari o funzionalmente autonomi 30mila euro per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, 20mila euro per unità abitativa negli edifici composti da due a otto unità, 15mila euro per unità abitativa negli edifici con più di otto unità. Nel caso di interventi di isolamento termico il limite di spesa è di 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari indipendenti all’interno di complessi plurifamiliari, 40mila euro per ciascuna unità immobiliare per condomini composti da due a otto unità e 30mila euro per ciascuna unità immobiliare per edifici composti da più di otto unità. Infine, per i pannelli solari il tetto è di 48mila euro e di 2.400 euro per ogni kilowatt dell’impianto per singola abitazione.

Per informazioni: www.governo.it/it/superbonus