Festa del papà, cosa regalare. Slalom fra i rincari

Occhio agli aumenti: secondo Federconsumatori si spende il 4% in più rispetto a marzo 2023

19 marzo, festa del papà

19 marzo, festa del papà

Firenze, 19 marzo 2024 – Babbo o papà che si voglia chiamare, il 19 marzo i figli esprimono il loro affetto a parole, ma una minoranza anche acquistando regali. E quattro toscani su dieci, secondo Coldiretti Toscana, quest'anno anno ha scelto come dono cibo o vino made in Italy. Specialità enogastronomiche e bottiglie guidano la classifica delle scelte, davanti all’abbigliamento, mentre al terzo posto si piazzano gli apparecchi tecnologici, che precedono – rileva Coldiretti Toscana - superalcolici, oggetti per la casa, libri e musica, biglietti per concerti e persino fiori e piante. A livello generale, a fare un regalo è il 46% degli intervistati, tra coloro che fanno un dono al proprio padre (31%), ma anche mogli e compagne che lo acquistano per conto dei figli (ben il 14%), mentre un 1% compra qualcosa anche per i nonni.

La maggioranza del 54%, invece, non fa doni, dice Coldiretti Toscana. E considerando i rincari che segnala Federconsumatori, probabilmente è anche per questa ragione che si preferisce risparmiare. Secondo l'associazione dei consumatori, per evitare i rincari (+4% mediamente rispetto al 2023), si 'ripiega' sui dolci fai da te, dalle torte più tradizionali ai cupcake, tutti rigorosamente decorati a tema. Sul fronte prezzi, crescono soprattutto i costi della camicia su misura (+11%) e della cravatta (+8%), ma si spende di più rispetto allo scorso anno anche per acquistare un biglietto per uno spettacolo teatrale (+5%) o un'esperienza di guida in auto da corsa (+5% in un anno), o ancora per profumi, kit rasatura, vini con etichetta personalizzata (tutti in aumento mediamente del +4%).

D'altra parte l'inflazione continua a rallentare, ma a ritmo inferiore per alcune categorie di beni. Secondo Istat, a febbraio 2024 l'indice dei prezzi al consumo è del +4% per i servizi ricettivi e di ristorazione e del +3,9% per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche. In territorio negativo i prezzi dei servizi legati alle comunicazioni (-6,2%) e quelli legati all'abitazione, quali i prezzi per consumi di elettricità e riscaldamento (-11,8%). In generale, se a febbraio 2024 l'inflazione annua è al +0,8% rispetto ad un anno fa, in Toscana resta superiore alla media nazionale, pari al +1%, con Firenze al +1,3% e Livorno al +0,9%.