Bonus mamma 2024, arretrati in arrivo con la busta paga di febbraio

In Toscana le lavoratrici dipendenti sono circa 324mila. Aumenti in busta paga da 21 a 73 euro netti al mese

Bonus mamma nella busta paga di febbraio

Bonus mamma nella busta paga di febbraio

Firenze, 2 febbraio 2024 – Arriva anche in Toscana il bonus mamma, ovvero l'esonero dei contributi pensionistici fino a 3mila euro annui per le mamme dipendenti che hanno almeno due figli. Una platea ristretta, che riceverà poche decine di euro in più al mese, fino ad un massimo di 73 euro per chi guadagna sui 35mila euro lordi l'anno. Una stima precisa delle potenziali beneficiarie del bonus nella regione non c’è, ma basta analizzare qualche dato per comprendere che le donne destinatarie del bonus saranno poche. In Toscana ci sono 1,9 milioni di donne. Quelle che lavorano come dipendenti, che siano nel settore pubblico o privato, sono – dato Istat – circa 324mila. Elaborando dati di Ars Toscana su gravidanza e parto, si può stimare che di queste 324mila occupate, il 63% sia madre. Si arriva perciò a poco più di 200mila donne, ma ancora meno saranno quelle che hanno almeno due figli, visto che oggi la nostra regione è sotto la media nazionale per numero di figli: 1,19 a donna. Non solo, ma tagliate fuori dal bonus sono, come evidenzia Altroconsumo, tante donne, quali le madri di un solo figlio, anche se disabile, le lavoratici domestiche, le pensionate, le lavoratrici a tempo determinato che possono iniziare a percepirlo se e quando il contratto diventa a tempo indeterminato, le libere professioniste, le disoccupate, le collaboratrici occasionali. Riuscirà dunque questa misura a invertire la tendenza e ad aumentare la natalità anche nella nostra regione? Il tempo ci darà la risposta. Nel frattempo, sappiamo che l'esonero contributivo, partito dal 1 gennaio 2024, si vedrà (con gli arretrati) solo nelle competenze di febbraio, che vengono pagate a fine di questo mese o entro i primi di marzo 2024. Vediamo in dettaglio a chi spetta l'agevolazione e quali saranno gli aumenti di cui usufruiranno le mamme dipendenti con due figli almeno.

Cos'è il bonus mamma

Il bonus mamma è destinato alle lavoratrici dipendenti assunte a tempo indeterminato o con contratti di somministrazione a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato, che abbiano almeno due figli. Consiste nell'esonero dal pagamento dei contributi pensionistici. Il bonus è riconosciuto fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo, mentre per le donne con tre o più figli fino al compimento della maggiore età del figlio più piccolo. Nel caso in cui la mamma lavoratrice venga assunta nel corso del 2024, il bonus parte dal mese di assunzione. Allo stesso modo, se partorisce il secondo figlio nel corso del 2024, il bonus partirà solo dal mese di nascita del figlio e fino a dicembre 2024. A partire dal 2025, infatti, per ottenere il bonus mamma i figli devono essere tre.

Gli aumenti in busta paga

Secondo le simulazioni di Altroconsumo, che considera nel calcolo anche il taglio del cuneo fiscale applicato nel 2023, il bonus mamma fa aumentare la busta paga da un minimo di 21 euro nette (267 euro l'anno) per una retribuzione annua lorda di 10mila euro, ad un massimo di 73 euro (948 euro l'anno) per chi ha una retribuzione lorda annua di 35mila euro. Se si superano i 35mila euro, la busta paga mensile cresce al massimo di 32 euro, cioè 422 euro al mese. Per fare qualche esempio, se una mamma dipendente con due figli percepiva nel 2023, su 13 mensilità, 1.011 euro al mese, raggiungerà i 1.039 euro nel 2024, cioè avrà un aumento di 28 euro mensili. Su uno stipendio netto di 1.355 euro al mese, nel 2024 lo stipendio salirà a 1.388, pari a 33 euro in più. Se invece si sale ad uno stipendio netto di 23.747 euro l'anno, ovvero di 1.827 euro nette al mese, si passerà a 1.892 euro, cioè 65 euro in più. Infine, chi ha una retribuzione annua lorda di 35mila euro, su 13 mensilità avrà uno stipendio netto che passerà da 2.036 a 2.109, per un aumento di 73 euro al mese.