Assegno ponte per i figli, è boom di richieste

Nei primi due giorni arrivate 75mila domande. La domanda può essere inoltrata entro il 31 dicembre. La misura è rivolta a coloro che non hanno diritto all'assegno per il nucleo familiare

L’assegno unico per le famiglie

L’assegno unico per le famiglie

Roma, 5 luglio 2021 – Fino al 31 dicembre è possibile presentare la domanda per l'assegno temporaneo, o assegno ponte. La nuova misura di sostegno è destinata ai nuclei familiari con figli minori a carico che finora non avevano diritto all’assegno per il nucleo familiare, cioè lavoratori autonomi, disoccupati, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, titolari di pensione da lavoro autonomo.

Da 1 luglio, giorno in cui è stata aperta la procedura, e nei primi due giorni, sono state presentate all'Inps già 75mila domande, riferite a oltre 125mila minori. L'87 per cento delle richieste è stato inoltrato online direttamente dai cittadini, “grazie anche all'elevata semplicità della procedura realizzata”, specifica l'Inps.

Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre e ed entro il 30 settembre per avere gli arretrati a partire dal 1 luglio. La domanda può essere presentata mediante portale web Inps, utilizzando l’apposito servizio online tramite Spid, Carta di identità elettronica, Carta nazionale dei servizi o Pin, attraverso il Contact Center dell'Inps o gli enti di patronato. Come dati servono il codice fiscale dei figli minori, l'Iban su cui accreditare le somme, Isee in corso di validità. In caso di genitori separati legalmente o divorziati con affido condiviso,il pagamento è diviso al 50 per cento tra i due genitori, oppure effettuato all’unico genitore richiedente in presenza di un accordo tra di loro. Chi già percepisce il reddito di cittadinanza non deve presentare la domanda, in quanto la quota di assegno spettante sarà pagata d’ufficio dall’Inps direttamente sulla carta di pagamento.

Dal 1 luglio sono scattate anche le maggiorazioni per chi è già beneficiario dell'assegno del nucleo familiare. La maggiorazione, valida fino al 31 dicembre, è di 37,5 euro per ciascun figlio e fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio per chi ha almeno tre figli.